VALERIO LATA, UN CAMPIONCINO CON I PIEDI PER TERRA

Dicembre 13, 2020

Dopo aver vinto quasi tutto nel 2019 con l’85 Valerio Lata ci racconta della sua prima stagione in 125, un annata molto positiva la sua con l’acuto della vittoria di manche e GP nell’Europeo a Mantova.

Un ragazzo molto semplice in una famiglia molto semplice. Abbiamo avuto modo di vederlo spesso in questi ultimi due anni. Valerio è un predestinato, in questi due anni lo sta dimostrando, ma mantiene i piedi ben saldi al terreno. Certo poi in moto vola che è un piacere.

Speriamo che i prossimi anni siano pe lui una ascesa continua, non gli manca nulla. Ma non deve mollare. Perché adesso viene la parte più dura, confermarsi stagione dopo stagione ai massimi livelli.

Riparte nel 2021 da un quarto posto all’Italiano Junior 125 e da un nono posto all’Europeo EMX125 alla sua prima partecipazione.

Gli avversari sono avvisati.

Doppietta di Lata alla selettiva di San Severino Marche

Ciao Valerio e benvenuto su MXREPORT!

Quello che hai fatto fino allo scorso anno lo sappiamo tutti. Questo 2020 ti ha visto esordire, e bene, con il 125. Ci fai un bilancio personale e sportivo di questo 2020? Quali erano le tue aspettative per questa annata così strana e quante sono state rispettate?

Sinceramente pensavamo di far bene…. ma non così bene. Sicuramente la vittoria di Mantova è stato il coronarsi di un sogno che al primo anno non era facile.

Il 2020, un anno particolare per tutti anche nel motocross. Come lo hai vissuto?

Sicuramente un anno molto diverso dagli altri sia per la pandemia che per come sono state svolte le gare. Soprattutto il fastidio dei tamponi. E poi le gare a volte stancanti per il fatto di tre gare in una settimana.

Ci dici in cosa un’annata breve ed intensa come questa può averti aiutato ed in cosa ti ha penalizzato?

Certamente aiutato per il fatto che le gare sono iniziate un pochino più tardi quindi ho avuto più tempo per abituarmi alla moto ,penalizzato forse un po’ il fisico magari nelle gare con terreni più difficili (Lommel).

Il prossimo anno parte sempre dal Marchetti racing, ci parli un po’ del tuo team e di come vieni seguito sia nella preparazione che durante l’annata agonistica?

Il prossimo anno e fino al 2022 saremo sempre nel team Marchetti. La preparazione invernale da sempre la faccio con papà sia in moto che nella preparazione fisica. La stagione agonistica e a tutte le gare dell’europeo siamo sotto la tenda con il team che ci supporta in tutto e per tutto con il meccanico Osvaldo per la moto, Elio ed Emilia per l’organizzazione di tutto ( zia Emilia con i suoi sughetti al ragù ci fa sentire a casa).

Valerio Lata a Castiglione del Lago, forse una delle sue più belle prova all’Italiano Junior 2020

Sai già che partirai da favorito il prossimo anno almeno in Italia, come vivi la pressione che può portare questa situazione?

Da favorito non lo so .. come dice papà puoi trovare sempre quello più bravo, l’importante è lavorare più degli altri. Pressione non direi perché la situazione dove vivo le gare e gli allenamenti è sempre tranquilla.

Hai già iniziato la preparazione, su quali punti state lavorando per colmare le lacune che avete riscontrato in questa annata?

Dobbiamo lavorare sulla resistenza costante per tutta la manche, questa è la cosa principale.

Abbiamo visto che stai girando anche con il duemmezzo, quali sono i piani per la prossima stagione? Magari qualche gara in MX2 all’Italiano o all’Europeo?

Ci stiamo allenando anche con il 250.. ma la cosa principale è il 125. Poi se ci sarà tempo.. chissà.

Come ti trovi con il 4T?

Con il 4 tempi mi diverto tanto, mi piace la potenza del motore.

Valerio a Mantova nell’ultima prova degli Internazionali d’Italia MX, finirà sesto assoluto nella 125

Anche se sei giovanissimo, ci dici qual è il particolare di questo sport di cui non potresti mai fare a meno?

Sicuramente l’adrenalina che mi da la partenza, è l’aspetto più bello per me.

La famiglia per i giovani come te è una componente fondamentale, ci parli un po’ del “ruolo” dei tuoi nello sport che pratichi?

La mia famiglia è completamente dalla mia parte. Allenamenti gare ecc con papà, Mamma prepara da casa tutto il necessario. Mio fratello Danielino è il super manager. E i nonni sempre pronti per qualsiasi cosa.

Quali sono i tuoi idoli sportivi? Che sport segui oltre al motocross?

Idoli ne ho solo uno TONY CAIROLI Il mio migliore amico (sorride). Mi sono appassionato tanto alla Formula 1 e ogni tanto papà mi porta con i kart.

Valerio in blu a San Severino Marche

Pista preferita?

Piste preferite sono TUTTE!!! Le mie “PIÙ PREFERITE” Malagrotta ed Ottobiano.

Quanto tempo hai per la scuola e gli amici? Riesci a conciliare il tutto essendo così impegnato nel motocross?

Frequento una scuola privata a Roma che mi permette di allenarmi e di studiare. Adesso frequento il secondo superiore alberghiero. Amici ne ho solo nel mondo del motocross in pratica.

Ormai hai già una bella esperienza in campo nazionale ed internazionale, come vedi questo sport al momento attuale e che direzione speri che prenda?

Non lo so, il motocross mi piace tanto praticarlo, spero che avvicini sempre più gente alle gare e nelle piste e cresca sempre di più come popolarità. Speriamo sia questa la direzione.

La vittoria di Valerio nel GP d’Europa a Mantova in una delle prove dell’Europeo EMX125 (foto Davide Messora)

Spazio ai ringraziamenti, chi vuoi inserire nella tua lista?

Un ringraziamento ovviamente alla mia famiglia che ha sempre creduto in me. Ma soprattutto al mio boss ELIO MARCHETTI che veramente ormai è di famiglia, lavoriamo e ci divertiamo allo stesso tempo. Poi tutto il team, da Emilia ad Osvaldo, a Mondi. Sto veramente molto bene con loro.

A questo punto si inserisce il papà Dino: “Faccio anche io un grande ringraziamento al team Marchetti nella persona di Elio per aver creduto fortemente in Valerio fin da subito. E poi Emilia team coordinator, instancabile “macchina” organizzativa“.