Secondo appuntamento al Monte Coralli di Faenza con la MXGP per Davide De Bortoli ed il Kros team. Si correva per l’occasione il GP Città di Faenza e per Davide l’obbiettivo era quello di migliorare la sua condizione fisica cercando magari di centrare qualche buon risultato.
Diciamo che è riuscito per metà, ma rimane comunque la bella esperienza in mezzo ai più grandi piloti del momento.
Nelle cronometrate del mattino Davide ha fatto segnare il 27° tempo che lo ha costretto ad una posizione difficile al cancello di partenza.
Al via di gara uno la sfortuna colpisce subito, alla prima curva Davide non può evitare Jasikonis e gli cade addosso. Riparte dall’ultima piazza e attardato rispetto al gruppo. La sua rimonta lo porta fino al 29° posto e negli ultimi giri decide di fermarsi.
La seconda manche parte decisamente meglio e Davide si ritrova addirittura in zona punti transitando 20° al primo giro. Da li in poi però non riesce più a risalire ed anzi con il passare dei giri cala il ritmo ed è sorpassato da altri piloti. Al traguardo chiude in 28° posizione.
Sicuramente sono state due gare utilissime per mettere minuti nelle braccia per i prossimi impegni ma sicuramente qualche risultato migliore sarebbe stata un ulteriore iniezione di fiducia per lui e per il team.
Ma Davide è ormai un ragazzo di esperienza e capisce i vari momenti di una stagione, saprà cogliere il meglio anche da questa situazione.
Davide De Bortoli #45
Appuntamento ora con lui e con Marco Paganini al prossimo fine settimana. Sabato 12 e domenica 13 Settembre a Ponte a Egola (PI) va in scena il terzo appuntamento dell’Italiano Prestige.
Sappiamo che entrambi saranno sicuramente più pronti delle ultime occasioni, ci sarà da divertirsi.
DAVIDE DE BORTOLI: “Sicuramente guardando i risultati dei due GP non è stata un’esperienza positiva, ma dobbiamo cogliere il lato positivo anche dalle cattive giornate. Sicuramente esco da Faenza con una condizione fisica in netto miglioramento. Poi la sfortuna ci ha messo lo zampino con due partenze su quattro da dimenticare con cadute nei primi metri, rimontare poi era veramente arduo. Sapevo di non avere i trenta minuti nelle braccia e le piste del mondiale sono sicuramente più impegnative di quelle dell’Italiano. Sicuramente a Ponte a Egola saremo pronti a dare battaglia. Un ringraziamento a tutti quelli che ci seguono e che ci aiutano”.
