Ancora una domenica indimenticabile quella del GP del Garda, terzo atto consecutivo sul tracciato di Arco. Maxime Renaux sugella una fantastica stagione vincendo il titolo con due prove di anticipo. Nella MXGP il GP va a Seewer ma due manche strappacuore lasciano praticamente invariati i giochi per il titolo. Ora è Febvre al comando ma tra lui Gajser ed Herlings ballano sempre tre punti.

Foto: Davide Messora

Non basterebbe un libro per raccontare questo GP del Garda, una quantità di emozioni tali non le vivevamo da anni.

Iniziamo con il rendere omaggio al primo campione Mondiale del 2021, Maxime Renaux. Il ventunenne francese è cresciuto anche da noi quando nelle fila dell’SM Action ha fatto vedere ottime cose che lo hanno portato nel team ufficiale Yamaha.

Da li in poi un altro crescendo lo ha portato in due anni alla conquista del titolo. Una vittoria meritatissima, ottenuta a suon di ottimi risultati e di una costanza di rendimento incredibile. I suoi principali avversari hanno avuto diverse vicissitudini, lui no. Il titolo della MX2 rimane in Francia. Chapeau.

Ma sulla MX2 ritorniamo dopo, ora cerchiamo di spiegarvi la MXGP. Impresa forse impossibile.

 

MXGP

Eravamo partiti in mattinata con Herlings tabella rossa con Febvre e Gajser dietro. Abbiamo finito stasera con Febvre in testa su Gajser ed Herlings. Direte voi cavoli un bel ribaltone…….no. Tra i tre ballano sempre tre punti, proprio come un GP fa. I due round di Mantova saranno epici e il fatto che l’ultimo GP di questa stagione si correrà di mercoledì sinceramente ci sembra un delitto, per gli appassionati e per questo 2021 che segna un edizione che non si vedeva da decenni. Un vero peccato. Ma torniamo alla pista.

 

Oggi ha vinto Seewer, l’uomo che non ti aspetti, perché gli occhi erano tutti puntati sui primi tre. Ma, come per Cairoli mercoledì, la tensione gioca brutti scherzi ai tre leader che non sono riusciti a inanellare due manche dello stesso livello. La pressione diventa sempre più forte manche dopo manche.

Lo svizzero invece è tornato finalmente ai suoi livelli dopo aver sofferto per molto tempo per una condizione fisica precaria a causa della mononucleosi che lo ha colpito durante la stagione. Ora sta bene ed a vederlo aveva le carte in regola per stare con i tre tenores.

Vittoria in gara uno e secondo posto per portare a casa il suo primo GP stagionale e diventare la quinta forza del campionato sorpassando nella generale, anche se di pochissimo, il nostro Tony Cairoli.

 

A fare compagnia sul podio a Seewer sono stati Tim Gajser e Romain Febvre. Lo sloveno ha vissuto una prima manche complicata che lo ha visto subire gli attacchi dei suoi avversari e non solo. Alla fine ha chiuso quarto, ma ha lasciato qualche dubbio sulla sua tenuta caratteriale.

La seconda manche è servita a fugarli. Bella partenza e testa della corsa presa in fretta. Da li in poi il suo ritmo è stato insostenibile per tutti. Ad Arco Tim va di solito fortissimo, in gara due l’ha dimostrato senza se e senza ma. Adesso si trova secondo in campionato ad un punto dalla tabella rossa Febvre.

 

Parliamo proprio del francese della Kawasaki, terzo sul podio e primo in campionato da stasera. Romain la merita perché oggi è stato velocissimo e come al solito generosissimo. Nella prima manche agguantato il secondo posto ha voluto tentare il tutto per tutto per raggiungere Seewer, ma nell’ultimo giro una caduta poteva costargli caro. Fortunatamente si è rialzato ed ha chiuso secondo. Nella seconda manche ha dovuto lottare parecchio dopo una partenza non felice. Ma dopo una bella serie di sorpassi è arrivato in terza posizione ed ha capito di potersi accontentare. Seewer era li ma si doveva rischiare, forse troppo, per prenderlo. Ora bisogna tenersela quella tabella caro Romain, in bocca al lupo.

 

Passiamo all’ex tabella rossa, Jeffrey Herlings. Tutto sembrava portare a lui dopo la pole del mattino. Ci aspettavamo il solito cannibale che si prende tutto e fa capire di essere un gradino più su. Invece no. Oggi è stato quello più in difficoltà nelle due manche. Veloce lo era, ma qualcuno ne aveva di più.

In un paio di punti del tracciato oggi le sue traiettorie non erano convincenti e per di più anche rischiose. In entrambe le manche non è partito benissimo. Nella prima ha rimontato e arrivato al terzo posto si è dovuto accontentare visto il divario dai primi due.

In gara due si era ben presto piazzato dietro al leader Gajser, ma non riusciva ad avvicinarlo, anzi. Non sappiamo se la cosa lo abbia innervosito, ma Jeffery ha sbagliato, due volte. Due cadute per la troppa foga, ha visto che il suo massimo non bastava per stare davanti. E gli è andata bene specialmente nella seconda caduta dopo il panettone dell’arrivo. Da li dopo qualche giro di assestamento ha iniziato a macinare gli avversari fino alla quarta piazza finale.

 

Secondo noi dovrà dire grazie al gioco di squadra KTM se vincerà il titolo. Quei due punti in più “regalati” da Tony con uno strano rallentamento nell’ultimo giro potrebbero essere fondamentali. E lui se ne è accorto ed ha ringraziato il nove volte Campione del Mondo al traguardo.

Parliamo proprio del nostro Cairoli. Anche oggi era li a lottare con i migliori e con due quinti posti ha dimostrato di essere ancora molto in palla in barba all’imminente ritiro dai GP. Ha battagliato con tutti i migliori ed ha reso la vita difficile a tutti, sintomo che non è certo un ritiro per mancanza di competitività…….grande Tony!!

Mancherà moltissimo, soprattutto ai suoi avversari, ne siamo certi. Un onore correre con lui e contro di lui.

 

Per Jorge Prado una gara fatta di ottime partenze, quelle sono l’unica certezza della MXGP, ma di tanta sofferenza poi passando le manche a difendersi da tutto e da tutti. Non sta benissimo e si vede, ma per lottare lotta.

 

Altra bella gara per Alessandro Lupino. La prima manche è stata ottima con un ottavo posto conquistato duellando con i migliori dopo una bellissima partenza. In gara due raggiunta la decima posizione dopo una partenza non brillantissima è calato negli ultimi giri chiudendo tredicesimo. Rimane nella top ten del campionato, si va a Mantova per restarci!! Bravo Lupo!

 

Nota di merito per David Philippaerts che nonostante l’età si presenta ad Arco e porta a casa tre punti nella prima manche, il guerriero non muore mai.

Gli altri italiani non sono riusciti ad andare a punti. Forato sembrava riuscirci ed anche bene in gara uno ma poi è successo qualcosa, peccato.

Gara oltre la top-20 per le 3 wild-card al via, il migliore è stato Edoardo Bersanelli, 27° davanti a Luca Borz e Ismaele Guarise.

 

MX2

Maxime Renaux Campione del Mondo MX2. Come abbiamo detto sopra è stata la sua giornata ed è sempre bello vedere la gioia in un ragazzo che porta a casa il suo primo titolo iridato, quasi incredulo. Tutto meritato rider, strameritato. Oggi un secondo posto in gara uno e la vittoria per mettere i puntini sulle i ad una stagione bellissima. E’ stato il più veloce e costante, nessuno può contestare questa cosa. E ci ha fatto tanto divertire. La sua difficoltà nel partire bene è stata la nostra “gioia”. Quante belle rimonte ci ha fatto vedere……..grande Maxime ora puoi festeggiare!!!

Non ci aspettavamo i festeggiamenti già oggi per il titolo MX2, ma il merito o per meglio dire il demerito è stato di Jago Geerts. L’ex seconda forza del Mondiale oggi ha raccolto 8 miseri punti ed ha permesso al francese di coronare il suo sogno con due prove di anticipo. Per il belga con la tabella #93 oggi una giornata sfortunatissima, un contatto con un altro pilota nel primo giro lo ha fatto ripartire ultimo, ha recuperato fino al 13° posto. In gara-2 è uscito subito di scena per un problema tecnico.

 

Sul podio oggi un altro francese non da poco, Tom Vialle. Lui le sue chance se le è giocate subito con un infortunio che lo ha tenuto fuori per troppo tempo. Ora è secondo anche in campionato, il che la dice lunga sul suo valore visti i GP che ha saltato. Doveva essere il protagonista, lo è stato per molti GP ma lo scettro è passato di mano. La rivincita al prossimo anno.

 

Terzo sul podio ancora una volta Ruben Fernandez, lo spagnolo della Honda è tornato ad ottimi livelli anche se la velocità non è quella dei primi due riesce a farsi largo nella mischia grazie alla sua grinta. Oggi due volte terzo nelle manche e terzo nel GP. Bel lavoro.

La prima manche è stata vinta da Renè Hofer che ha bissato il successo della scorsa tappa. L’austriaco sarà uno dei protagonisti nel 2022, l’apprendistato sta finendo.

 

Belle le prove di Todd e Benistant, altri due profili da tenere d’occhio per il futuro. Futuro che speriamo riguardi due dei nostri azzurri, Mattia Guadagnini ed Andrea Adamo.

Partiamo da Andrea che oggi ha tirato fuori le unghie in gara uno resistendo per tre quarti di gara tra la quinta e la sesta posizione. Alla fine ha chiuso decimo, stessa posizione di gara due che è stata diversa ma sempre ben lottata ma arrivando da dietro. Speriamo trovi una bella sistemazione per il 2022, se lo merita.

 

Mattia oggi ha vissuto una giornata difficile. Nella prima manche partito male è caduto durante la sua rimonta e poco dopo si è ritirato. La seconda manche è andata meglio con un nono posto fatto però di apparente sofferenza. Speriamo di ritrovarlo a Mantova in condizioni migliori. Bisogna chiudere bene un campionato che sta rischiando di chiudere oltre i primi cinque. Non sarebbe giusto per lui. I suoi avversari non aspettano, serve un colpo di coda. Nella pista dove ha vinto il Nazioni……capito Matti!!

Alcuni punti in gara uno li hanno conquistati anche Filippo Zonta ed Emilio Scuteri. Bene, ma a Mantova vogliamo qualcosa in più. Finiamolo bene questo 2021. Giuseppe Tropepe invece ha incasellato due zeri.

 

 

Ci vediamo al Nuvolari di Mantova, sarà una sfida stellare. Già non vediamo l’ora…..

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