UN GP DI LOMBARDIA COMPLICATO PER IL KROS TEAM

Il GP di Lombardia, quinta prova del Mondiale MXGP, si è disputata sul tracciato sabbioso di Mantova. Il Tazio Nuvolari ha messo tutti i piloti a dura prova, ma più della pista ha giocato il tempo con un sabato primaverile ed una domenica invernale con pioggia battente per tutto il giorno.



 Con queste condizioni le carte si sono rimescolate da un giorno all’altro e i colpi di scena sono stati tantissimi.
Per Davide De Bortoli, dopo Arco, è stato il secondo GP stagionale e i riscontri positivi dello scorso GP del Trentino facevano pensare a due belle giornate.
Anche Marco Paganini ha approfittato di un’occasione per correre con una Husqvarna nella prova concomitante di Europeo EMX2T.
Iniziamo con Davide che è sembrato in palla fin dal sabato mattina stampando dei tempi interessanti.
Nella manche di qualifica è stata una caduta a compromettere il risultato, al primo giro è transitato in 31° posizione e la rimonta, sul tracciato asciutto e poco selettivo, si è fermata con un 27° posto e la speranza di fare meglio il giorno dopo.

 

Davide in pista al sabato

 

La domenica mattina le condizioni del tracciato erano nettamente diverse, la pioggia battente lo ha reso una vera e propria trappola.
Davide purtroppo è caduto poco dopo il via, coinvolto da un’ammucchiata innescata da altri piloti. Da li in poi è stata una battaglia per districarsi dalla morsa del fango e risalire più posizioni possibili. In parte c’è riuscito e il suo 26° posto rimane molto positivo considerando il contesto in cui ci troviamo, la MXGP mette insieme i migliori al mondo e avvicinare la zona punti è già un successo per chi come Davide non fa il professionista.

 

Una domenica davvero sfortunata per Davide

Anche in gara due il copione non è cambiato, altra caduta in partenza nel solito mucchio e l’inizio di una rimonta quasi impossibile. L’ultima gara di giornata si è chiusa con un 23° posto per lui ma fare meglio era veramente difficile. Sicuramente si poteva fare qualcosa in più ma i fattori negativi che hanno condizionato la sua prestazione sono stati troppi. Rimangono due GP che serviranno molto per proseguire la stagione all’inseguimento di un risultato di prestigio nel Campionato Italiano che resta l’obbiettivo principale suo e del team.

Per Marco la prova di Europeo 2T è stata un’occasione di puro divertimento, ma quando si va in pista si cerca sempre di dare il massimo. Lui ha dato tutto e alla fine il suo bilancio è positivo anche se c’è un grosso rimpianto.
Ci riferiamo alla prima manche corsa sabato. Infatti oltre ad una caduta in partenza, che già ne aveva condizionato il risultato, è arrivata anche la rottura della moto dopo pochi giri che lo ha costretto al ritiro mentre stava risalendo da fondo gruppo. Un vero peccato.

 

Un sabato sfortunato per Paganini

 

Nella seconda manche di domenica mattina la sua partenza è stata migliore, 13° al primo giro, ma la sua gara è stata molto accorta a causa della pista veramente difficile per il tanto fango. Marco è riuscito nel corso della gara a risalire alcune posizioni chiudendo con un buon 9° posto, nell’assoluta del GP si è piazzato al 16° posto.
Con un pizzico di fortuna sarebbe stato un risultato da incorniciare ma anche per lui i veri obbiettivi sono altri.

 

Marco impegnato nel fangone di domenica

 

DAVIDE DE BORTOLI: “Diciamo che è stata una gara molto complicata a causa del maltempo..purtroppo in entrambe le mance sono caduto alla prima curva e con quel fango partire bene era fondamentale!! Mi dispiace perché avevo un bel ritmo e non ho ottenuto il risultato sperato. Ora guardiamo avanti, fra qualche settimana ci attende la terza prova dell’Italiano Prestige e voglio rifarmi”.

MARCO PAGANINI: “E’ iniziato tutto un po’ per caso ma alla fine abbiamo colto l’occasione per partecipare. Nella prima manche dopo la caduta ho iniziato la rimonta ma al terzo giro la moto si è rotta. Nella seconda manche sono riuscito ad evitare ammucchiate e mi sono trovato in buona posizione, mentre ero decimo il roll off degli occhiali si è rotto ed ho dovuto toglierli. Nonostante questo ho chiuso la gara l nono posto. Considerate le tante disavventure mi sono divertito, è stata una bella esperienza. Ora torniamo a girare con il 450 in vista del Prestige”.

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