Giusto il tempo di lavare via il fango di Agueda che il Mondiale si appresta a vivere il suo sesto appuntamento, il GP di Galizia a Lugo.
Foto: Daniele Barreca
Si corre a casa della tabella numero uno, Jorge Prado, che per uno scherzo della sorte ci arriva per la prima volta in questo 2024 senza la tabella rossa di leader di campionato.
Per lui il Portogallo ha riservato tanti imprevisti che gli hanno fatto perdere molti punti rispetto ai suoi rivali, così tanti da “passare” il comando del campionato a Tim Gajser. Siamo certi che sabato e domenica lo spagnolo darà fondo a tutte le sue energie per festeggiare insieme al suo pubblico la vittoria nel GP e l’eventuale riconquista del comando.
La risposta che ci aspettiamo noi è quella di sapere se Agueda è stato un caso isolato o se i suoi rivali si sono avvicinati a Jorge in termini di prestazioni. Già ad Arco avevamo visto i suoi tre avversari principali (Gajser, Febvre ed Herlings) avere il suo passo, ora resta da capire se quel calo fisiologico che ci aspettiamo per lui che non si è praticamente mai fermato con la sua esperienza negli States è arrivato. Difficile mantenere la forma fisica per tutti questi mesi, anche lui affronterà un momento in cui dovrà limitare i danni, vedremo nel week end se è già arrivato.
Paradossalmente i suoi tre avversari principali sembrano godere di ottima salute.
Ad iniziare da Tim Gajser, nuovo padrone del mondiale MXGP. Lo sloveno è stato autore di una prova magistrale in Portogallo. Ad iniziare dalla manche di qualifica dove ha sverniciato i suoi rivali in una curva e si è portato al comando e portarlo fino al traguardo. Domenica poi ha vinto gara uno ingaggiando un duello epico con Herlings (peccato per la rottura che ha appiedato l’olandese, ne avremmo visto delle belle) ed è stato autore di una grande rimonta dopo la caduta alla prima curva nella seconda manche. Resta solo da capire quanto la gran botta presa alla scapola proprio in quel frangente lo condizionerà sabato e domenica. Ma di certo ora sappiamo che Tim è tornato al top definitivamente.
Anche Romain Febvre sta bene, ad Agueda ha masticato amaro così come ad Arco. Poteva vincere il GP senza un paio di errori in gara due ed avrebbe rosicchiato altri punti in classifica che ora lo vedono terzo a soli 32 punti dalla vetta. Il francese sta bene ma deve capitalizzare meglio queste occasioni, se si ripresenteranno. La velocità è quella buona, gli avversari sono tutti alla portata. Quindi perché mai non potremmo vederlo davanti da qui a fine campionato? Occhio…
E poi c’è lui, The Bullet. Dopo Arco (noi l’avevamo visto benissimo anche li nonostante le costole) un paio di settimane di pausa dei GP ce lo hanno finalmente riconsegnato ad altissimi livelli. Ad Agueda poteva essere lui a festeggiare dal gradino più alto del podio. Questa volta nessuna “herlingata”, dopo la seconda posizione al sabato domenica è stata la sua moto ad appiedarlo in gara uno mentre era sulle tracce di Gajser. Poi ha vinto d’autorità la seconda manche, la prima di quest’anno. Secondo noi è ancora l’uomo da battere se si tiene lontano dai guai. Il prossimo fine settimana sarà uno snodo importante per lui e per il campionato. Quei 54 punti di distacco dalla tabella rossa con 15 GP ancora da disputare non sembrano tantissimi. Ma lui più degli altri non può permettersi errori.
La lotta a quattro che avevamo sognato ad inizio anno sta prendendo corpo. Che bello!
Detto dei favoriti è d’obbligo fare i complimenti ad un pilota che nell’ombra ha lavorato e si è presentato al meglio in questo torneo. Signore e signori Pauls Jonass dopo la vittoria del GP del Portogallo è quinto in campionato a 55 punti da Gajser. Alzi la mano chi ci avrebbe scommesso un euro. Bravissimo lui, il team Standing ed anche quello Stefan Everts che lo sta allenando. Stanno facendo un gran lavoro.
Peccato per Alberto Forato, ancora fermo ai box, anche lui sarebbe arrivato a certi livelli lavorando con loro. Speriamo innanzitutto di rivederlo in moto al più presto e magari di vederlo disputare una seconda parte di stagione al massimo.
E poi, e poi Seewer sta tornando piano piano, Vlaanderen è forte, Coldenhoff è sempre pronto ad approfittare degli errori degli altri.
Chiudiamo con i nostri. Andrea Bonacorsi ha fatto un debutto strepitoso in MXGP. Che il 450 sia la sua moto lo sapevamo, forse un po’ presto per tuffarsi in questa nuova avventura ma la casa madre aveva bisogno di lui. Andrea ha risposto con un sesto posto assoluto nell’inferno di fango. E poteva andare ancora meglio…avanti così!!
Mattia Guadagnini finalmente è tornato in gara. L’ha fatto in maniera convincente andando a punti in entrambe le manche, nonostante sia rimasto appiedato all’ultimo giro di gara-1, domenica non era facile. Speriamo nell’asciutto in Spagna per vedere a che punto è rispetto agli altri. Un talento il suo che deve essere riportato al livello che gli compete, speriamo ci riesca nel più breve tempo possibile.
Ivo Monticelli continua a cercare la quadra e domenica non era proprio la giornata giusta per farlo. Sappiamo quello che è in grado di fare, quindi speriamo ci riesca il prima possibile insieme alla sua Beta. Forza Ivo!
La MX2 non ha cambiato padrone, ma forse ha trovato un altro contender. La tabella rossa di De Wolf rimane ancora ben salda sulla moto dell’olandese. Ma si esce da Agueda con l’impressione che il dominio dei primi appuntamenti non sarà più tale d’ora in poi.
Purtroppo il primo indiziato potrebbe non essere in gara (attendiamo l’ufficialità), Simon Langenfelder dopo gara uno era a meno di una manche di distacco. La caduta e la frattura della clavicola di gara due quando ce lo riconsegneranno al top? Vedremo…
Fortunatamente per noi è arrivato un altro avversario molto consistente. Ha un nome importante ma sembra non pesargli, Liam Everts ha fatto bottino pieno ad Agueda vincendo tutte le manche e mostrando una facilità ad affrontare certe condizioni che ricordano qualcuno. In due GP ha rosicchiato quasi quaranta punti a De Wolf, se non avesse dovuto saltare l’Argentina dove sarebbe ora? Per ora meno 58 per lui, ma in piena corsa per il mondiale a nostro avviso.
Grossi punti di domanda ricadono su Benistant, Coenen e sul nostro Andrea Adamo. Tutti e tre hanno un potenziale più alto di quello che hanno dimostrato fin qui, ma entrando nel vivo della stagione dovranno aumentare il passo e prendere più rischi per cercare di rientrare nella corsa al titolo. Vedremo già da Lugo chi di loro ci riuscirà.
Approfondendo il discorso di Andrea, quello che ci viene da pensare è che le cose quest’anno sono più complicate. Parecchi episodi non sono stati dalla sua, al contrario di quello che è successo lo scorso anno. Lui ha la velocità per stare davanti e lo ha mostrato specialmente nel GP di Spagna, ma deve trovare una continuità che per ora non ha. Questo gli ha fatto perdere tanti punti per strada, adesso il distacco dalla vetta è di 78 punti, sono tanti. Ma adesso per lui non è il momento di guardare la classifica, ma quello di ritrovarsi a pieno e con la continuità dello scorso anno. Non potrà gestire, a detta sua è la condizione che preferisce. Vedremo quanto nelle prossime occasioni. Non lo diamo fuori da nulla visto che con 45 manche ancora da disputare è impossibile farlo.
A Lugo per i nostri dovrebbe esserci il ritorno di Ferruccio Zanchi, la notizia ci fa felici anche se bisognerà dargli un po’ di tempo per rivederlo come ad inizio anno. Un infortunio il suo abbastanza lungo, quindi tornare a livello non sarà breve. Ma magari ci stupisce il Ferro.
In Galizia anche Valerio Lata parteciperà nel Mondiale MX2, non vediamo l’ora di vederlo in pista e vedere quanto vale la tabella rossa della EMX250. Sicuramente il livello è molto diverso, la curiosità è di vedere quanto.
Nutriamo grandi speranze in Andrea, Ferruccio e Valerio. Vi auguriamo il meglio quindi!
Buon GP di Galizia a tutti!!