Riportiamo integralmente il comunicato odierno della Federazione Motociclistica Italiana riguardante l’attività sportiva da qui fino al prossimo 3 aprile.
- sospensione delle manifestazioni o competizioni sportive federali di ogni ordine e disciplina motociclistica, a livello nazionale e territoriale fino al 3 aprile compreso. I Comitati e le Commissioni federali si impegneranno, ove possibile, per recuperare in altra data gli eventi che non si siano svolti.
- sospensione delle attività che si svolgono sotto il coordinamento federale compresi i raduni mototuristici, i corsi per Licenziati, le sedute di allenamento strutturato (collegiali, stage, corsi), a livello nazionale e territoriale fino al 3 aprile compreso.
- E’ possibile, sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, che gli Atleti di Interesse Nazionale (PIN, Talenti Azzurri e piloti partecipanti a Campionati Nazionali e Internazionali), possano svolgere attività di allenamento svolta a carattere personale in forma non collettiva che rispettino le seguenti condizioni: a) presenza di personale medico tenuto ad effettuare controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano; b) attività in impianti utilizzati a porte chiuse ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico
Nei casi in cui si ritenesse che non siano rispettate le condizioni e misure precauzionali prescritte dal DPM dell’8 marzo 2020 ai fini del contenimento della diffusione del virus, è opportuno sospendere le attività di allenamento secondo un generale principio di prudenza e di salvaguardia della salute ed incolumità pubblica.
Nel caso siano rispettate le condizioni e le misure precauzionali, si raccomanda di attenersi comunque alle seguenti indicazioni della Federazione Medico Sportiva Italiana:
1) Non bere dalla stessa bottiglietta/borraccia/bicchiere, utilizzando sempre bicchieri monouso o una bottiglietta nominale o comunque personalizzata, e non scambiare con i compagni altri oggetti (asciugamani, accappatoi, ecc.).
2) Evitare di consumare cibo negli spogliatoi.
3) Riporre oggetti e indumenti personali nelle proprie borse, evitando di lasciarli esposti negli spogliatoi o in ceste comuni.
4) Buttare subito negli appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, ecc.
5) Lavarsi accuratamente le mani il più spesso possibile: il lavaggio e la disinfezione delle mani sono decisivi per prevenire l’infezione. Le mani vanno lavate con acqua e sapone per almeno 20 secondi e poi, dopo averle sciacquate accuratamente, vanno asciugate con una salvietta monouso; se non sono disponibili acqua e sapone, è possibile utilizzare anche un disinfettante per mani a base di alcol al 60%.
6) Evitare, nell’utilizzo di servizi igienici comuni, di toccare il rubinetto prima e dopo essersi lavati le mani, ma utilizzare una salvietta monouso per l’apertura e chiusura dello stesso.
7) Non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate.
8) Coprirsi la bocca e il naso con un fazzoletto -preferibilmente monouso- o con il braccio, ma non con la mano, qualora si tossisca o starnutisca.
9) Arieggiare tutti i locali il più spesso possibile.
10) Disinfettare periodicamente tavoli, panche, sedie, attaccapanni, pavimenti, rubinetti, maniglie, docce e servizi igienici con soluzioni disinfettanti a base di candeggina o cloro, solventi, etanolo al 75%, acido paracetico e cloroformio.
11) Si invitano le persone che manifestano sintomi di infezione respiratoria in atto e/o febbre a non iniziare o ad abbandonare immediatamente l’attività e chiamare il Numero 112 o il Numero 1500 del Ministero della Salute operativo 24 ore su 24 senza recarsi al Pronto Soccorso.
12) Per chi non fosse ancora vaccinato contro l’influenza, si consiglia il più rapidamente possibile il vaccino antinfluenzale, in modo da rendere più semplice la diagnosi e la gestione dei casi sospetti.
Sulla base dei Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, è prevista la possibilità di svolgere attività motoria e sportiva di base effettuata a carattere personale e in forma non collettiva rigorosamente all’aperto ed esclusivamente a condizione che sia possibile attuare il rispetto della distanza interpersonale di un metro.
La FMI sconsiglia comunque suddetta attività in quanto:
a) l’attività sportiva motociclistica presuppone una movimentazione di mezzi e di persone che dal Decreto è consentita solamente in caso di motivata e comprovata esigenza lavorativa, situazioni di necessità ovvero per motivi di salute
b) è comunque importante evitare o limitare la propria attività sportiva in considerazione del fatto che si tratta di attività a rischio elevato ed un eventuale infortunio, anche lieve, si ripercuote inevitabilmente sul sistema sanitario già sotto stress in questo periodo
Vista la situazione contingente, sarà concessa una proroga relativa al rinnovo delle omologazioni degli impianti per il 2020. Appena possibile saranno fissate nuove tempistiche.
Si invita tutto il mondo federale, i Tesserati, i Licenziati e i Moto Club a recepire e diffondere le disposizioni con senso di appartenenza e di responsabilità condivisa e comune senso civico poiché le nostre azioni di salvaguardia della collettività sportiva fanno dipendere le sorti non solo nostre ma di tutti coloro che ci circondano.
Nel comprendere il disagio causato dalla presente disposizione, motivata dallo spirito di protezione dei nostri tesserati e di piena collaborazione con l’impegno di tutta la Nazione, la Federazione, tenendo costantemente monitorata la situazione e le eventuali ulteriori disposizioni governative, valuterà ulteriori direttive da emanare tempestivamente per i periodi successivi al 3 aprile.