Sabato e domenica scorso siamo stati testimoni dell’inizio della stagione dell’Italiano Junior 2021. E’ iniziato un nuovo corso e come tutti gli inizi abbiamo visto cose buone ed altre da migliorare.
Andiamo con ordine iniziando dall’impianto che ha ospitato la manifestazione. I ragazzi del Crosspark di Ponzano di Fermo hanno dato come al solito il massimo per far si che la manifestazione si svolgesse nel miglior modo possibile. A nostro avviso ci sono riusciti in pieno mettendo a disposizione di piloti ed accompagnatori un impianto che ha già ottime basi per un futuro ancora più ambizioso.
Il Guido Catini è sicuramente situato in un ottima posizione, a pochi chilometri dal capoluogo di provincia ed al suo ospedale, cosa non da poco per chi organizza gare di motocross. Anche i soccorsi sono stati sempre puntuali e tutte le cadute sono state trattate con la stessa prontezza.
La pista è sicuramente molto veloce e vecchio stile, la scelta di lavorarla molto spesso nel corso della giornata per renderla più “facile” (una scelta voluta da race director e dagli addetti della federazione presenti in pista da quello che abbiamo notato) si è rivelata in alcuni casi un arma a doppio taglio. Certo è che conciliare le esigenze di categorie talmente ad ampio raggio (tra i debuttanti ed i 125 c’è un abisso in quanto a velocità ed esperienza) non è sicuramente semplice.
Ci sentiamo di lanciare una piccola proposta, non sarebbe meglio far partire le gare dai meno esperti per chiudere con i 125? In questo modo, senza dover toccare più la pista fino alla consueta pausa tra le due manche, la pista si scaverebbe in modo da essere più tecnica e meno veloce man mano che si salgono le categorie. In questo modo magari si concilierebbero meglio le esigenze di tutti.
Passiamo alle infrastrutture del crossodromo. Il sodalizio locale dopo aver preso in gestione l’impianto dopo la scomparsa di Francesco Fiori, ha già lavorato tanto e bene. Una zona paddock molto ampia e ricoperta da uno stabilizzato scuro che permette anche in giornate bagnate una buona pulizia con zona bagni e docce e lavaggi che sicuramente andranno ampliati prossimamente. La zona bar e ristorante è stata completamente rifatta, peccato che la situazione attuale non ne permetta il completo utilizzo, vi assicuriamo che è veramente bella. Mancano da completare i lavori nella palazzina servizi, ma siamo sicuri che i ragazzi avranno pensato anche a questo.
Da notare il parco mezzi che vengono utilizzati per lavorare la pista, non si vedono in molti impianti, complimenti. Su quello che servirebbe al tracciato per essere più moderno in quanto a layout non ci sentiamo di dare nessun consiglio, ma qualcosina magari andrà fatta in futuro.
Il voto complessivo è 7,5 ma ultimati tutti i lavori andremo a sfiorare la perfezione.
Parliamo delle gare, e che gare. Una due giorni spettacolare che ci ha fatto capire che nel futuro di questo sport ci potrebbero essere delle nuove leve veramente importanti.
Se nella 125 il nome di Lata è già una certezza possiamo ben sperare negli altri giovanissimi che corrispondono al nome di Pulvirenti, Salvini, Bennati, Palombini, Sadovschi e Mariani potrebbero unirsi a Valerio. E parliamo solo di zona Centro Sud.
Con l’occasione facciamo gli auguri di una pronta guarigione a Valerio Lata, vittima di una brutta caduta nel secondo giro di gara uno di domenica. Tutto sembra andare per il meglio comunque, Valerio dovrebbe tornare presto a casa per riprendere piano piano la sua preparazione.
Chi ci ha stupito di più è stato Alfio Pulvirenti che vincendo entrambe le manche della 125 ha mostrato di aver subito assorbito il cambio di cilindrata. Sarà un osso duro per tutti visto che ha sicuramente ampi margini di miglioramento. E poi sembra essere sempre in controllo della situazione, alla sua età è già tanata roba, voto 8,5.
A completare il podio di giornata Sadovschi e Mariani, due marchigiani che stanno migliorando in maniera esponenziale. Voto 8 ad entrambi con la speranza di vederli sempre più veloci.
Giornate a due facce per Salvini, Palombini, Bennati e Vantaggiato. Tutti e quattro sono molto veloci ma hanno commesso errori che ne hanno inficiato il risultato finale. Rimandati alla prossima occasione. Voto 6,5
Per Valerio Lata un s:v. che tiene conto della caduta che ha messo fine alla sua giornata. Magari con un pizzico di pazienza in più sarebbe andata diversamente. Ma è difficile chiederla a ragazzi così giovani.
Voto 9 a Simona Mancini che ha dominato la 85 senior. Non diamo dieci perché non ha azzeccato lo start in gara due, e poi attendiamo le finali eventualmente. Ha tutto per vincere il campionato.
Voto 8 a Nicolò Mannini, che è giunto due volte secondo. L’unico a stare davanti qualche giro in gara due oltre a Mancini. Bravo.
Voto 7 ad Utech, Rispoli e Roberti. Sono già pronti a combattere in una categoria nuova e molto più complessa.
Voto 10 a Luca Colonnelli. Dominatore assoluto della 85 junior. E’ sembrato tutto facile per lui, lo aspettiamo alle prossime occasioni.
Bene Poeta, Biagioli e Mancini. Voto 7 per tre ragazzini molto veloci. Anche se Poeta ne aveva un po’ di più degli altri.
Per i 65 vorremmo dare un bel voto a tutti, dai cadetti ai debuttanti. Che bello vederli in pista impegnarsi al massimo per il puro divertimento. Bravi tutti con menzione particolare ad Uccellini e Palladino ovviamente.
Ci vediamo a Città di Castello. Continuate così ragazzi!!
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