La decima tappa del Mondiale MXGP ha dato conferme importanti per i due tornei iridati. In MXGP pur non brillando è Tim Gajser il padrone della MXGP, nella MX2 il duello Vialle-Geerts continua a tenere banco e speriamo si protragga il più a lungo possibile.
Foto: Davide Messora
Sono però due campionati che hanno trovato comprimari importanti, ma andiamo ad analizzare il tutto.
MXGP
Il sabato di “protesta”, giusta o no lo vedremo nel tempo, non ha cambiato nulla a livello di valori in pista. Chi ha disertato il cancello nella manche di qualifica (in pratica i migliori del lotto tolto Renaux) è stato protagonista oggi.
La sola variabile della partenza per loro ha inciso, in parte, solo in gara uno. Un mucchio alla prima curva ha coinvolto Gajser, Renaux, Coldenhoff, Jonass e Forato oltre ad Evans e Lapucci.
Ma questo non ha fermato le loro rimonte, al traguardo quasi tutti erano la davanti.
Molto bravo Seewer che oggi oltre ad essere veloce è stato molto intelligente nella sua condotta di gara. Dopo la bella vittoria in gara uno dove ha aspettato il momento giusto per attaccare Prado fin lì in testa, si è accontentato del secondo posto in gara due senza andare a rischiare ulteriormente, il GP era nelle sue mani anche con il secondo posto e Coldenhoff era un osso duro in gara due che poi ha vinto meritatamente.
Lo svizzero rimane terzo in campionato e potrebbe anche puntare alla piazza d’onore.
Sul podio, secondo, Jorge Prado. Lo spagnolo partendo largo ha comunque fatto due hole shot, ha comandato per gran parte delle due manche. Ma poi è calato e gli inseguitori si sono fatti sotto. E lo hanno passato. Con un secondo ed un terzo posto è salito sul secondo gradino del podio e rimane quarto in campionato.
Coldenhoff ha fatto un’ottima seconda manche, vinta con merito e tanta velocità. Purtroppo per lui gara uno è stata sfortunata ed ha pesato sul suo risultato, ma il terzo posto sul podio non è niente male.
Gajser, quarto assoluto, era velocissimo anche oggi. Ma ha sbagliato, due volte, nei momenti chiave delle manche. Altrimenti il podio, non sappiamo in che posizione, sarebbe stato suo. In gara uno dopo la caduta in partenza ha fatto un incredibile rimonta e mentre era all’attacco del terzo posto in pratica, è scivolato. Stesso discorso in gara due mentre era quarto a quattro secondi dalla vetta, anche qui scivolata e speranze buttate al vento. Ha comunque un vantaggio di oltre settanta punti sul suo primo inseguitore Renaux, può dormire sonni tranquilli in pratica.
Buone prove offerte da Van Doninck e Fernandez mentre ha un po’ deluso il pilota di casa Maxime Renaux. La pressione oggi gli ha giocato un brutto scherzo, non è mai sembrato quello di sette giorni fa.
Detto dell’infortunio di Forato, speriamo di rivederlo in pista al più presto, a tenere alto il tricolore ci hanno pensato Ivo Monticelli e Nicholas Lapucci, entrambi a punti in ogni manche. Ma anche da loro ci aspettiamo di più pur consci che non sono ancora in piena forma fisica.
MX2
Vialle vince e fa felice il folto pubblico transalpino ma sul podio con lui anche Benistant che si prende il lusso di vincere gara due e salire sul terzo gradino del podio.
In mezzo ai due francesi Jago Geerts che mette una pezza alla brutta giornata di ieri in qualifica e rimane in scia a Vialle per la corsa al titolo. Sono 11 i punti che li separano a nove GP dal termine.
I tre oggi erano i più veloci in gara e l’unico alla loro altezza è sembrato Langenfelder che ha pagato degli start rivedibili. A livello di tempi poteva stare con loro.
Ancora un’ottima prova di Horgmo quarto assoluto mentre cresce anche il piccolo Everts, sesto assoluto e con un piglio che a nostro avviso dovrebbe preoccupare la concorrenza dei prossimi anni.
Adamo è lì, sempre nei dieci, con costanza. Oggi in gara uno ha sofferto un po’ di più ma poi nella seconda manche è stato nei primi cinque a lungo. Manca ancora qualcosina, la domanda è quanto altro margine può avere? Abbastanza per stare con I primi entro la fine del campionato? Vedremo. Per ora solo complimenti e l’invito a non mollare di un millimetro, il resto lo vedremo con il tempo.
A punti in entrambe le manche anche Valerio Lata che ha capito che partecipare al mondiale, almeno per lui, sembra essere la strada migliore per crescere. Se son rose fioriranno, giusto Vale? Continua così.
Ci vediamo tra sette giorni in Germania sperando in altrettanto spettacolo. Oggi ci siamo divertiti a vedere le manche.