Il primo GP della doppia trasferta in Indonesia si è disputato sul tracciato di Palembang, all’esordio nella scena iridata. Pista dal fondo medio-duro e piuttosto guidata, meteo variabile con qualche scroscio di pioggia e soprattutto alte temperature ed umidità.
Difficoltà che non hanno spaventato il leader della MX2 Jorge Prado, portacolori del team Red Bull KTM Factory Racing MX2, seguito da vicino dal team manager Claudio De Carli.
Jorge ha raccolto la decima vittoria di GP stagionale (su dieci GP da lui disputati, avendo saltato il GP di Gran Bretagna) ed ha allungato in classifica generale sul secondo.
Primo nelle prove libere, primo nelle cronometrate e primo nella manche di qualifica al sabato, Jorge Prado nella giornata di domenica con la sua KTM 250 SX-F in gara uno dopo aver segnato l’holeshot ha tenuto la prima posizione per metà manche, quando è incappato in una scivolata ed è stato superato da Tom Vialle (KTM). Jorge ha ben presto ripreso il suo ritmo e dopo cinque giri ha riconquistato la prima posizione, andando a vincere la diciottesima manche stagionale (sulle venti da lui disputate). In gara due ancora ottima partenza ma già dal primo giro, su una pista più insidiosa, ha commesso qualche errore di linea ed è sceso al settimo posto. Qui Prado ha messo in mostra tutta la sua grande determinazione, riuscendo a risalire fino al secondo posto finale di manche, che gli ha garantito la vittoria di GP, davanti al francese Vialle e al danese Olsen (Husqvarna).
Ora Prado guida il campionato MX2 con 51 punti su Olsen.
Jorge Prado: “Ho fatto una grande partenza nella prima manche e ho tenuto un buon passo senza spingere, ma poi ho fatto un errore alla fine delle waves e sono scivolato. Tom (Vialle) mi ha superato e aveva un buon ritmo, così ho dovuto faticare per riprenderlo, ma alla fine sono stato molto contento per la rimonta e la vittoria di manche. Nella seconda manche non so cosa sia successo quando sono passato in testa. Ho cominciato a fare degli errori e ho perso posizioni fino al settimo posto. Poi ho fatto una buona rimonta fino al secondo posto. A quel punto(Olsen) Thomas era un po’ troppo lontano, ero stanco e comunque primo di GP. Ottima giornata per la classifica. Ora si va a Semarang dove ho già corso l’anno scorso, è una pista che mi piace“.
Antonio Cairoli aveva provato la sua KTM 450 SX-F in settimana, per capire se ci fosse possibilità di correre in Indonesia; purtroppo il test aveva dato esito negativo ed il giorno dopo, con sua moglie Jill, si è recato in Belgio per ulteriori esami che hanno rivelato la rottura del tendine sovraspinato e di quello sottoscapolare. In base ai risultati dei nuovi esami si è deciso di operare per recuperare completamente la funzionalità della spalla. L’intervento chirurgico, eseguito ad Herentals da Tom Claes, specialista della spalla, nella giornata di ieri, sabato 6 luglio, è perfettamente riuscito.
Antonio Cairoli: “Mi dispiace chiudere il campionato in questo modo e non mi è successo spesso nella mia carriera. Quando ho provato a guidare la moto la scorsa settimana sapevo di non essere al meglio ma speravo in un rapido rientro. Ho fatto altri esami in Belgio e l’infortunio era peggiore di quello che pensavamo così mi hanno consigliato di fare un intervento subito, e penso sia la soluzione migliore per tornare presto in condizione. Ringrazio KTM, il team e i miei tifosi per il supporto. Spero di poter presenziare a qualche gara prima della fine della stagione e sarò presto al lavoro per tornare il forma”.
Il Mondiale MXGP per la dodicesima prova stagionale si sposta, il prossimo weekend, sempre in Indonesia, al circuito di Semarang, dove si è corso la prima volta l’anno scorso.