Siamo alla vigilia della prima prova del Mondiale MXGP 2020, da quest’anno per la prima volta dal lontano 2012 si ritorna in Europa per la prima tappa stagionale. Il tema mondiale di questi giorni è il coronavirus, influenzerà anche la prima tappa iridata della stagione? vediamo di fare chiarezza.
Tutti i team sono già in viaggio verso il Regno Unito, sicuramente chi dovrà sobbarcarsi il tragitto via terra per spostare i vari camion officina e le hospitality, mentre la maggior parte del personale dei team, piloti ed addetti ai lavori si sposterà in aereo tra giovedì e venerdi verso il bellissimo impianto di Matterley Basin.
Riguardo noi italiani non dovremmo avere problemi ad entrare nel paese, a meno che non si provenga dai comuni interessati dal contagio e non si presentino sintomi che si possano ricondurre al coronavirus e allora ci si dovrebbe mettere in quarantena almeno per 14 giorni una volta arrivati.
Qui sotto riportiamo il comunicato ufficiale ripreso dal sito viaggiaresicuri, questo il LINK: ->http://www.viaggiaresicuri.it/country/GBR
25.2.2020
COVID-19 (nuovo coronavirus). Misure preventive. : Al fine di contenere la diffusione del COVID-19, il Governo britannico raccomanda a chi entri in Regno Unito dall’Iran, dai comuni del Veneto e della Lombardia oggetto di ordinanze restrittive, dalle “zone di attenzione speciale” della Corea del Sud o dalla Provincia dell’Hubei, di rimanere all’interno della propria abitazione, evitando contatti con l’esterno, e di rivolgersi al numero 111 del sistema sanitario nazionale, NHS, anche nel caso in cui non si presentino sintomi del COVID-19, per fornire informazioni sulla propria storia di viaggio.
Per coloro che entrano nel Regno Unito provenendo dal resto della Cina, Regioni Amministrative di Hong Kong e Macao, Thailandia, Giappone, altre aree della Corea del Sud, Taiwan, Singapore, Malesia nei 14 giorni precedenti l’arrivo in UK, nel caso in cui si sviluppino sintomi simil-influenzali, le autorità locali raccomandano di ugualmente di rimanere in casa e di contattare il 111 per riferire la propria storia di viaggio.
Infine, per i viaggiatori che entrino nel Regno Unito, dal 19 febbraio, avendo viaggiato nell’Italia del Nord (definita da una linea immaginaria tracciata in modo tale da non includere le città di Pisa, Firenze e Rimini), ovvero in Vietnam, Cambogia, Laos o Thailandia, nel caso in cui non si sviluppino sintomi compatibili con COVID-19, non è necessario rimanere in isolamento né contattare il 111. Poiché queste misure sono suscettibili di cambiamenti con scarso o nessun preavviso, si raccomanda di consultare direttamente l’approfondimento del Governo britannico sulla situazione Coronavirus e sulle misure adottate nei confronti dei viaggiatori, al link: https://www.gov.uk/guidance/wuhan-novel-coronavirus-information-for-the-public#history
La situazione si evolve ora per ora, speriamo che nessuno dei nostri connazionali abbia problemi ad entrare nel Regno Unito e che tutti si possa svolgere regolarmente, soprattutto per dare una domenica emozionante davanti alla tv a chi è costretto a rimanere in casa.
Vi terremo informati se dovessimo avere notizie di problemi di ingresso in Regno Unito durante questi giorni.