Con il GP d’Italia di Maggiora in archivio si è chiusa questa prima parte di campionato e ci si prepara per le prossime decisive dieci prove. Dopo la MX2 ecco alcune considerazioni sulla classe regina la MXGP, prima della doppia trasferta indonesiana!
Foto: mxreport.it
La classe regina, fino alla vigilia del GP d’Italia aveva visto diversi cambiamenti di tabella rossa tra i due maggiori pretendenti al titolo finora. Gajser e Prado hanno dimostrato fino a qui di essere i piloti più completi e determinati per stare al vertice del campionato MXGP.
In questa stagione abbiamo scoperto forse uno dei punti deboli di Prado ovvero il fango, che mai come in quest’annata abbiamo visto nei weekend di gara.
Infatti dopo i primi quattro GP vinti dallo spagnolo, la prima battuta d’arresto è arrivata nel fango di Agueda in Portogallo, per poi ritornare sul gradino più alto del podio nel GP di casa a Lugo e uscire di nuovo dal podio in Francia sotto la pioggia. In Germania ancora una vittoria, per poi lasciare spazio a Herlings sulla sabbia di Kegums. A Maggiora poi, dopo il secondo posto di gara-1, è arrivata la battuta d’arresto inaspettata causata da una brutta caduta al via che lo ha costretto ad uno zero pesante.
Gajser, che nel frattempo era tornato alla vittoria assoluta in Francia, si è ripetuto a Maggiora nel GP di casa del suo team e anche quando non ha vinto è sempre rimasto nei piani alti di classifica. Ora guida il Mondiale con un vantaggio di 34 punti su Prado e scommettiamo che i due non si risparmieranno da qui in avanti, anche se quello che ha più da perdere è il campione in carica, che deve recuperare lo svantaggio.
A 71 punti dalla vetta c’è Herlings, che nell’ultimo mese ovvero nei 3 GP disputati in giugno non è mai sceso dal podio ed è tornato alla vittoria in Lettonia. L’olandese è cambiato tanto rispetto al proiettile di qualche anno fa e sicuramente i tanti infortuni hanno influito pesantemente. Ora, come da lui stesso affermato, fatica ancora ad essere veloce fin dalla prima curva come gli altri ragazzi, ma sta cercando di migliorare questo aspetto, fondamentale per stare con il gruppo di testa e lottare per il podio.
Vlaanderen e Seewer sono al momento quelli che si giocano il podio se uno dei tre là davanti ha qualche problema, sono a più di 100 punti da Herlings in classifica e non si vede come possano recuperare. Lo svizzero sembra ora aver trovato il giusto feeling con la Kawasaki, dopo anni di Yamaha non è un lavoro semplice nemmeno per un professionista.
Romain Febvre era uno dei magnifici quattro che potevano giocarsi il titolo, ma un infortunio bastardo ai tendini del pollice lo terrà lontano dai GP per un pò di tempo e così è scivolato al sesto posto in classifica.
Hanno l’occasione per risalire le Fantic di Coldenhoff e Bogers, settimo e nono al momento. Mentre Kevin Horgmo chiude la top-ten.
I nostri Guadagnini e Bonacorsi, che hanno saltato i primi quattro GP, sono rispettivamente tredicesimo e quattordicesimo e nella seconda metà del campionato puntano a stare stabilmente nella top-ten e, perchè no, a fare qualche puntata anche vicino ai primi cinque.
Ivo Monticelli chiude la top-20 con risultati un po’ al di sotto delle aspettative, ma la seconda manche di Maggiora può essere un bel viatico per una seconda parte di stagione più convincente.
Purtroppo quest’anno dobbiamo registrare tanti infortuni anche tra i top rider, oltre al sopracitato Febvre che ha corso in Francia con un pollice malmesso, Forato e Geerts non hanno nemmeno cominciato il campionato, Van Doninck si è rotto il femore in Argentina, Renaux si è fatto male nel secondo GP in Spagna, Ruben Fernandez è out per il ginocchio, Pauls Jonass si è fermato nel GP di Germania ed è tuttora fuori. Infine Ben Watson si è fatto operare al ginocchio dopo il GP di Germania e lo rivedremo nel 2025.
Il 29-30 giugno in Indonesia scatterà la seconda parte del campionato e vedremo se le tabelle rosse rimarranno tali oppure ci saranno altri stravolgimenti.