E’ iniziato il conto alla rovescia per il Campionato Mondiale Motocross Junior, la prima delle competizioni a squadre nazionali che andrà in scena domenica 14 luglio a Heerde, nei Paesi Bassi.
L’Italia sarà una delle più attese protagoniste, dopo aver vinto tre delle ultime quattro edizioni del torneo: ad Arco di Trento nel 2019, a Megalopolis, in Grecia, nel 2021 e a Bucarest, in Romania, nel 2023.
Sono nove i piloti selezionati dal Commissario Tecnico FMI, Andrea Bartolini, pronti a vestire la Maglia Azzurra e a darsi battaglia per aggiudicarsi nuovamente il titolo.
Di seguito i piloti convocati:
Classe 125 cc
Nicolò Alvisi, nato a Bologna il 31 agosto 2009. Moto: KTM. Moto Club: AMX. Numero di gara: 20
Francesco Bellei, nato a Trento il 26 novembre 2008. Moto: KTM. Moto Club: G.S. Fiamme Oro. Numero di gara: 144
Simone Mancini, nato a San Severino Marche (MC) il 9 agosto 2007. Moto: Fantic. Moto Club: Megan Racing. Numero di gara: 97
Classe 85 cc
David Cracco, nato a Valdagno (VI) l’11 gennaio 2010. Moto: KTM. Moto Club: Brogliano. Numero di gara: 281
Edoardo Riganti, nato a Varese il 9 settembre 2010. Moto: Husqvarna. Moto Club: Gorlese Mario Colombo. Numero di gara: 275
Andrea Uccellini, nato a Bibbiena (AR) l’11 maggio 2010. Moto: Husqvarna. Moto Club: 353 Motorsport. Numero di gara: 353
Classe 65 cc
Achille Esposito, nato a Monza il 20 novembre 2012. Moto: Husqvarna. Moto Club: Berbenno. Numero di gara: 356
Antony Montoneri, nato a Siracusa il 2 settembre 2012. Moto: KTM. Moto Club: ZPM Racing. Numero di gara: 295
Mauro Musci, nato a Tivoli (RM) il 28 marzo 2013. Moto: KTM. Moto Club: Gaerne. Numero di gara: 280
Andrea Bartolini, Commissario Tecnico FMI: “Il Mondiale Motocross Junior è una competizione che aspettiamo sempre con grande entusiasmo. Dopo la vittoria dello scorso anno in Romania il nostro obiettivo è ripeterci, anche se a questi livelli l’imprevisto può essere sempre dietro l’angolo. Sono sicuro che i nostri ragazzi daranno il 100% fin dall’inizio e che onoreranno la Maglia Azzurra come hanno sempre fatto, sono tutti meritevoli di indossarla perché hanno le qualità giuste per giocarsi sia il titolo individuale che di squadra, inoltre questa ulteriore esperienza internazionale servirà molto per la loro crescita sportiva e personale”.