Programma insolito per il sesto round della MXGP che si è svolto durante il ponte del primo Maggio in Russia. Sulla pista di Orlyonok, due ore circa a sud della città di Krasnodar, Michele Cervellin ha affrontato il suo quarto Gran Premio stagionale, reduce dalle tre belle vittorie conquistate nel secondo round del Campionato italiano a Ponte a Egola nel fine settimana precedente.
Sul tracciato duro ed insidioso, collocato su un rilievo antistante il Mar Nero, in una cornice davvero spettacolare, il pilota vicentino si è trovato a suo agio sin dalle prove libere, concluse in sesta posizione. Forte del decimo tempo nella sessione cronometrata, Michele è andato al cancello di partenza della gara di qualifica ben determinato a far valere le sue doti di pilota veloce sui fondi duri. In gara con la sua Honda CRF 250 F, Cervellin ha lottato per conquistare alcune posizioni dopo essere partito a ridosso della top ten, chiudendo in settima piazza.
Settimo anche al termine di una combattuta prima manche, il “Cerve” ha dato il tutto per tutto nella seconda, centrando una grandissima partenza con la sua piccola belva preparata dalla Martin Racing Technology, agguantando la terza posizione sin dal primo giro, mantenendo la posizione fino al traguardo, ottenendo così il miglior risultato in carriera al Mondiale e chiudendo il Gran Premio di Russia al 4° posto assoluto, ad un solo punto dal podio, migliore Honda in pista. In campionato, Michele, scala alcune posizioni ed ora è quindicesimo.
Prossimo appuntamento con la MX2 tra 10 giorni sulla sabbia di Kegums, per il Gran Premio della Lettonia, prima però il Campionato Italiano, nel prossimo weekend del 5/6 maggio.
Michele Cervellin: “Sono contento! E’ andata molto bene, anche se resta il rammarico di aver dormito un po’ in gara uno, quando rischiare qualcosa di più avrebbe potuto significare salire sul podio; ad ogni modo sono molto soddisfatto della mia gara su una pista molto “italiana”, che mi è piaciuta da subito e sulla quale mi sono sentito a casa sin dalle prima battute. Due belle partenze, due belle manche e alla fine è venuta fuori la mia miglior gara di sempre in MX2. Voglio ringraziare Maurizio e Martin, il mio meccanico Dennis e tutto il team per avermi dato una moto perfetta; ora non resta che continuare di questo passo e cercare di conquistare il primo podio assoluto.”
