Come da pronostico la squadra olandese non ha rivali davanti al pubblico di casa, con Herlings a secco di vittorie parziali ci ha pensato Glenn Coldenhoff a portare a casa due primi di manche. Secondo posto per il Belgio e terza a sorpresa l’Inghilterra.
FOTO: MXGP.COM
E’ stato un weekend, quello di Assen, condizionato dal maltempo. Infatti la pioggia e il vento sferzante hanno messa a dura prova un pò tutti a partire dal tracciato, i piloti, gli addetti ai lavori e non ultimo il pubblico sulle gradinate scoperte del circuito olandese.
Com’era prevedibile, ma non scontato date le condizioni del tracciato, la squadra di casa ha portato a casa il trofeo Chamberlain per la prima volta nella storia. Trascinati da un grande Glenn Coldenhoff autore di due primi posti nella seconda e nella terza manche e dal capitano della squadra Jeffrey Herlings che ha raccolto un secondo ed un quarto posto condizionato da alcuni errori di troppo e partenze non efficaci.
Il terzo pilota della squadra Calvin Vlaanderen, quello che l’anno scorso aveva fatto perdere il trofeo ai suoi compagni, stavolta ha fatto il suo dovere e si è classificato entrambe le volte al terzo posto tra le MX2.
Al secondo posto troviamo l’altra squadra dei Paesi Bassi, il Belgio di Van Horebeek, Strijbos e Geerts. Una formazione consistente e temprata dall’esperienza dei piloti delle classi MXGP e Open, infatti Jeremy Van Horebeek è stato il trascinatore della squadra con due sesti posti. Il veterano della competizione Strijbos non ha avuto una domenica semplice per qualche caduta di troppo, ma ha stretto i denti ed ha raccolto un 11° ed un 17° posto.
Il giovane pilota della MX2, Geerts è stato ottimo settimo nella seconda gara, mentre nella prima è stato costretto al ritiro per problemi alla moto mentre era in ottima posizione.
Terza posizione a sorpresa per la formazione d’oltremanica, la Gran Bretagna dove Shaun Simpson ha fatto una gara eccezionale soprattutto nella seconda manche dov’è stato terzo. Decimo nella frazione di chiusura, preceduto dal compagno di squadra, l’endurista Nathan Watson, chiamato a sostituire gli infortunati della squadra ha fatto egregiamente il suo dovere in una pista che gli si addiceva. Fondamentali sono stati anche i piazzamenti di Adam Sterry, 12° e 24° alla sua prima esperienza al Nazioni sono un’ottimo risultato.
La Francia stava per stupire ancora una volta, infatti a pochi minuti dalla fine di gara-3 sembrava poter salire sul podio al terzo posto. Gautier Paulin però dopo il quinto posto iniziale, nell’ultima gara è stato appiedato dalla moto a pochissimo dalla bandiera a scacchi, facendo scivolare la squadra al quinto posto finale.
Jordi Tixier ha fatto la sua parte raccogliendo un sesto ed un 16° posto, mentre lo scarto del team è arrivato da Maxime Renaux 18° in gara-2 e ritirato nell’altra per un guasto tecnico.
Meglio della Francia stavolta si è piazzata l’Estonia, con un grande Harri Kullas autore dell’holeshot nella prima manche di giornata dove ha terminato quarto. Il veterano della gara, Tanel Leok, ha fatto il suo solito lavoro “sporco” ed ha raccolto un 13° ed un 14°, mentre il pilota della MX2 Ratsep ha portato alla causa un 21°.
Veniamo ora alla nota dolente della giornata, la nostra squadra infatti ha deluso fortemente le aspettative. Dopo il quinto posto di ieri nelle qualifiche era lecito aspettarsi un risultato nei primi cinque, invece è andato tutto storto o quasi. Si è salvato soltanto Ivo Monticelli in gara-1, quando dopo una partenza in terza posizione ha occupato la top-5 per buona parte della gara per poi concludere settimo. Nella stessa manche Forato non ha tagliato il traguardo a causa di un ritiro mentre si trovava 25°.
Al via di gara-2 Lupino ci aveva fatto sognare per un attimo scattando anche lui al terzo posto, ma poi dopo poche curve è sparito dalle inquadrature per riapparire ultimissimo probabilmente per una caduta. Il suo recupero lo ha portato al 21° posto, alle spalle proprio del compagno di squadra Forato, anche lui alle prese con un’altra gara complicata fin dal via.
L’ultima manche poteva darci ancora una chance di risalire la classifica per squadra, ma Lupino è scattato oltre metà gruppo e Monticelli dopo un buono scatto non è stato così incisivo come in gara-1 e dopo qualche errore di troppo è stato costretto al ritiro. Stessa sorte per Lupino, inquadrato ai box con qualche problema alla moto per poi prendere la via del paddock anzitempo.
Davvero una giornata disastrosa per i colori azzurri, il sedicesimo posto finale non è quello che ci meritiamo e sotto la tenda di casa Italia stasera molti dovranno fare mea culpa. In una gara del genere quello che non bisogna fare è commettere grossi errori soprattutto in partenza, tutto quello che abbiamo visto poi in pista.
Speriamo che tutto ciò serva da esperienza soprattutto ai piloti alla prima partecipazione al MXoN, perchè abbiamo bisogno di ricambi generazionali per le prossime stagioni iridate.
Con questa gara si chiude la stagione iridata 2019. L’appuntamento ora va a fine febbraio, quando si riapriranno le ostilità della nuova stagione 2020.