Nel tredicesimo round del Mondiale MXGP, disputato nei pressi di Madrid a Intu-Xanadù Arroyomolinos, le tabelle rosse in carica legittimano la classifica con la vittoria assoluta nelle rispettive classi. Guadagnini quarto in MX2 e Cairoli quinto in MXGP.
Foto: Davide Messora
Il lungo cammino che porterà all’assegnazione dei titoli iridati 2021 ha segnato forse un passo decisivo oggi in Spagna, nel circuito artificiale creato per l’occasione nei sobborghi di Madrid, dove si è corso per il secondo anno consecutivo il GP di Spagna. Quest’anno finalmente con una folta cornice di pubblico a sostenere i propri idoli locali in pista, su tutti Fernandez in MX2 e Prado in MXGP.
In una pista molto segnata e difficile da interpretare in diversi punti, abbiamo assistito a 4 gare incerte tranne la prima della classe MX2, che si è consumata senza grossi cambiamenti per le prime posizioni.
La classe cadetta è sempre più indirizzata nelle mani del francese Maxime Renaux, l’alfiere della Yamaha sbaglia raramente e oggi ha voluto fortemente portarsi a casa anche l’assoluta per legittimare ancora di più il titolo Mondiale, che ormai si può dire non sia più un tabù per il simpatico Maxime.
Nella prima manche Tom Vialle ha impostato subito il suo ritmo forsennato e per Maxime non c’è stato altro da fare che inseguirlo a distanza e portare a casa i 22 punti del secondo posto. In gara-2 invece Renaux, insieme al compagno di squadra Geerts, non hanno ceduto ad un altro forcing di Vialle e hanno voluto mettersi in testa alla corsa. Ci sono riusciti e nel duello per la prima posizione l’ha spuntata la tabella rossa, passato in testa nell’ultimo terzo di gara. Vialle si è accontentato della terza posizione, complice anche una scivolata nel tentativo di superare Geerts per il secondo posto.
Sul podio, insieme ai due francesi, è salito l’australiano dell’Husqvarna Jed Beaton, due volte quarto nelle gare della giornata, dove ha pensato a non commettere errori in un tracciato dove era facile sbagliare.
Mattia Guadagnini non è salito sul podio oggi, terzo nella prima frazione dopo uno start al secondo posto, ha controllato gli avversari alle sue spalle senza commettere errori.
Nella seconda manche era partito altrettanto bene, ma non ha trovato il ritmo giusto ed ha perso posizioni e dopo una caduta è ripartito decimo ed ha recuperato fino all’ottavo posto. Mattia avvicina Jago Geerts in campionato, ora il belga lo precede di 1 punto.
Alle sue spalle troviamo Rene Hofer, penalizzato da partenze perfettibili, e Jago Geerts sesto assoluto per via di una prima manche deludente dove ha commesso un paio di errori e non è andato oltre il 13° posto.
Va a punti in entrambe le manche Gianluca Facchetti, 19° nella prima e 14° nella seconda manche dopo una bella prima parte di gara nella top-ten.
Andrea Adamo ottiene punti solo nella prima manche dove termina 16°, nella seconda frazione è costretto al ritiro prima della fine per una botta allo sterno.
Renaux guida il campionato con 108 punti di vantaggio su Geerts e 109 sul nostro Guadagnini. Questi ultimi due dovranno guardarsi le spalle dal ritorno di Vialle che li insegue a -9 punti al quarto posto.
Nella classe regina continua la lotta per il vertice tra i tre piloti che occupano le prime tre posizioni in campionato e che per differenza di punteggio sembrano quelli più accreditati alla vittoria finale.
Stiamo parlando di Jeffrey Herlings, Romain Febvre e Tim Gajser. L’olandese oggi ha aggiustato un avvio di gara-1 che poteva costargli punti per la corsa al titolo, con una rimonta furente ed un terzo posto agguantato nel finale.
Nella seconda frazione ha lasciato sfogare l’idolo di casa Prado, per poi superarlo ed andare a vincere con grande merito. L’ennesima pole position del mattino non fa altro che ribadire quanto JH84 non stia lasciando niente al caso per conquistare il titolo MXGP che vuole con tutte le sue forze.
Herlings arriverà al trittico di gare di Arco con un vantaggio di 12 punti su Febvre, poca cosa, ma è già un piccolo passo verso l’obiettivo grosso.
Romain Febvre oggi era partito nel migliore dei modi in gara-1, dove ha vinto la resistenza di Jorge Prado con tutto quello che aveva. Ha gettato al vento la possibilità di vincere il GP con una partenza disastrosa in gara-2 e in una pista dove non è semplice risalire la china, non è andato oltre il 7° posto finale. Un risultato che lo ha relegato al quarto posto assoluto.
Davanti a Febvre hanno chiuso il GP Prado e Gajser, 2° e 3° rispettivamente. Lo spagnolo dopo le due partenze in testa ha ceduto al solo Febvre in gara-1 chiudendo secondo e a Herlings e Gajser nella frazione conclusiva dove è stato terzo, resistendo anche al ritorno di Tony Cairoli.
Tim Gajser ha pagato un errore nel finale della prima manche, mentre tentava l’assalto a Prado, ed ha poi ceduto il terzo posto all’arrembante Herlings chiudendo quarto. Nella seconda manche ha corso con meno patemi, e constatato che l’azione dell’olandese non era contrastabile, si è tenuto la seconda posizione e il podio di giornata.
Dopo i primi quattro troviamo il nostro Tony Cairoli, il siciliano paga sempre qualcosa nelle prime fasi di gara dove subisce l’aggressività degli avversari, per poi trovare il suo ritmo dopo la metà del tempo di gara. Nella prima manche ha risalito il gruppo dal decimo posto fino al settimo all’arrivo. Meglio è andata nella seconda manche, dove si è mantenuto nei primi 5 dopo le prime curve e con un ottimo passo ha rimontato fino al quarto posto, arrivando anche ad insidiare Prado per il terzo posto, ma senza riuscire nel sorpasso decisivo.
Tony rimane al quinto posto in classifica e vede allontanarsi il compagno di squadra Prado davanti a lui al quarto posto.
Alessandro Lupino continua nella sua stagione da migliore dei piloti non “factory” e anche oggi ottiene punti importanti. Nella prima manche è rimasto per quasi tutto il tempo all’11° posto, ma ha perso 3 posizioni nel finale per chiudere 14°.
Nella seconda ha tenuto invece la top-10 per tutta la gara chiudendo decimo. 12° di giornata e nono posto nel Mondiale ancora ben saldo.
Alberto Forato, dolorante per una caduta in allenamento, non è riuscito a rientrare nella zona punti.
Herlings guida il mondiale con 505 punti, Febvre segue a 493 e Gajser terzo a 490. Prado è più lontano al quarto posto a 440 punti e il nostro Tony quinto a quota 419.
Ora il circus iridato si sposterà in Italia fino alla fine della stagione; infatti, sono in programma nel nostro Paese gli ultimi 5 Gran Premi, tre dei quali si correranno sul circuito Ciclamino di Arco di Trento a partire dal weekend del 23-24 ottobre.
Nella classe MXGP ne vedremo ancora delle belle, con i primi tre a giocarsi il titolo e con i vari Prado e Cairoli a fare da variabile e a mettersi in mezzo ai contendenti al bersaglio grosso.