E’ stata la giornata a strisce tricolori, quella che precede l’ultima tappa del Mondiale MXGP 2021. Il GP Città di Mantova ha assegnato i titoli più importanti dell’Europeo ai nostri Valerio Lata e Nicholas Lapucci.
Foto: Davide Messora
Alla fine tutto come da copione, sono bastate le prime manche per mettere l’ultima parola sul vincitore dei titoli continentali 2021. In una stagione incredibile per tutto lo sport azzurro, aggiungiamo nella bacheca del motocross Valerio Lata e Nicholas Lapucci.
I due ragazzi sono arrivati a questa gara con due cammini differenti, più movimentato ed incerto quello di Valerio, più “liscio” e condito di vittorie quello di Nicholas.
Lata, nonostante la poca esperienza internazionale è riuscito a mantenersi calmo nei momenti topici della stagione e una volta agguantata la tabella rossa nessuno gliel’ha più tolta dalla moto. I suoi sedici anni sembrano molti di più quando sale in sella, qualche errore durante la stagione è fisiologico, ma Valerio con alle spalle una squadra affiatata e con l’aria buona di Malagrotta negli allenamenti, è riuscito ad imporsi in un campionato dove si cimentano tutti i più talentuosi ragazzi d’europa. Un primo assaggio di MX2 c’è già stato quest’anno in Turchia, chissà che la banda Lata non stia già pensando al grande salto iridato.
Lapucci è più maturo, e ahinoi dovrà salutare la classe 250 dal prossimo anno per raggiunti limiti di età (solo 23 anni!), ma sotto l’ala della famiglia Maddii è riuscito a trovare quella costanza di rendimento che è stata un pò il suo tallone d’Achille nelle stagioni passate. Il binomio Fantic-Lapucci ha fatto il resto, gestendo le gare dove il 2T era svantaggiato nei confronti dei trattorini a 4T, e attaccando fin dalla prima curva dove si poteva sprigionare tutta la cattiveria del motorone Fantic-Yamaha. Il toscano si merita tutta questa stagione, dove ha vinto tutto quello che poteva, Internazionali e Prestige, oltre all’Europeo.
Dal prossimo anno si parla di MXGP, vedremo cosa potrà fare il ragazzo in mezzo ai mostri sacri. Sicuramente non ci sono timori reverenziali verso nessuno, ma solo voglia di stupire.
Tornando alla cronaca di oggi, la classe 125 ha visto ancora una doppietta del belga Lucas Coenen, il ragazzo della Kawasaki-BUD si è imposto come nella penultima prova di Arco di Trento e per poco non soffiava il secondo posto in campionato all’inglese Bruce.
l’inglese col numero 579, stava per rimandare la festa di Lata a gara-2, ma un problema alla moto nella prima manche lo ha costretto al ritiro, dando addio alle ultime speranze di scavalcare il romano in classifica.
Reisulis e Valk hanno completato il podio di giornata, terzo e sesto posto per il lettone e un secondo ed un ottavo per l’olandese. Lata ha finito quinto assoluto, mentre Ferruccio Zanchi dopo una prima manche scattata con l’holeshot e finita al quinto posto, ha ottenuto un 12° posto in gara-2 ed un nono assoluto.
Zanchi chiude al nono posto anche il suo primo anno nel campionato 125, il prossimo anno con una stagione in più di esperienza potrà sicuramente dire la sua. Coraggio e talento non gli mancano.
Andrea Viano ha ottenuto un bel 10° posto in gara-1, nella seconda è stato costretto al ritiro non riuscendo così a tentare l’aggancio alla decima posizione in campionato.
La classe EMX250 è stata ancora appannaggio di Hakon Fredriksen, dopo la vittoria nel GP di Francia, si impone anche in quest’ultima prova con due manche chiuse al secondo posto.
Seconda piazza per Lapucci, in gara-1 ha lasciato andare i tre piloti scatenati alle sue spalle ed ha chiuso tranquillo al quarto posto per poi concedersi ai festeggiamenti di rito. Nella seconda manche, libero dai pensieri del titolo, ha messo di nuovo tutti in riga vincendo a mani basse. Nicholas ha vinto la dodicesima manche sulle venti stagionali, dimostrando tutta la sua superiorità.
Terzo sul podio l’olandese Rick Elzinga, un altro da tenere d’occhio in futuro, due volte terzo nelle manche e terzo finale anche in campionato.
Lo sconfitto della stagione è il pilota dell’SM Action GasGas Kevin Horgmo, l’altro norvegese si è imposto con forza in gara-1 vincendo il confronto con gli altri due avversari del terzetto in fuga. Una volta assegnato il titolo in gara-2 non è andato oltre il decimo posto, con un errore nelle prime battute. Il numero 24 si è dimostrato un valido avversario per Nicholas durante la stagione e ci si aspetta da lui un ritorno in pianta stabile nel Mondiale.
Andrea Bonacorsi non riesce a scrollarsi di dosso gli errori, ed anche oggi ha pagato dazio in gara-1 mentre era vicino al gruppetto di testa. Ha rimontato fino al decimo posto, mentre nella seconda frazione ha ottenuto un buon quarto posto.
Quarta posizione finale per il bergamasco, con due vittorie di manche al suo primo anno in 250, si può parlare di una bella stagione di esordio. Lo aspettiamo il prossimo anno tra i contendenti per il titolo.
Buona prima manche oggi per Lorenzo Ciabatti, quindicesimo e subito alle sue spalle Paolo Lugana. Federico Tuani invece ha raccolto punti solo in gara-2 col 19° posto.
A secco gli altri nostri portacolori al via ovvero Ulivi, Elgari e Roncoli.