Ultima fermata per l’Italiano Prestige 2020 al Tittoni di Cingoli (MC), una pista dal fondo duro che ha fatto la storia del motocross internazionale.
Il nostro Gabriele Oteri si è presentato a quest’ultimo atto consapevole di poter ben figurare nella Fast MX1. Già dalle cronometrate del sabato aveva fatto capire a tutti, con il primo tempo del suo gruppo, che poteva essere tra i protagonisti delle gare della domenica.
Peccato che alla prima curva di gara uno, domenica mattina, Gabriele è rimasto coinvolto in una caduta di gruppo dovendo ripartire dal fondo per risalire la classifica. Il nostro pilota è stato autore di una furibonda rimonta che lo ha portato fino all’ottava piazza, poi un piccolo calo nel finale lo ha fatto chiudere al nono posto.
Nella seconda manche sembrava nascere sotto migliori auspici ma anche qui, nel corso del primo giro, Gabriele non ha potuto evitare un pilota caduto proprio davanti a lui. Altra ripartenza dal fondo del gruppo ed altra rimonta obbligata per lui. Per fortuna il ragazzo non si è perso d’animo ed è riuscito a risalire fino all’11° posizione finale dimostrando di avere tanta velocità che, con un pizzico di fortuna, lo avrebbe portato a giocarsi le prime posizioni.
Con questi risultati, considerando anche la partecipazione a metà del campionato, la 21° posizione finale nella Fast MX1 è un risultato che non rispecchia affatto il reale potenziale di Gabriele che avrebbe potuto essere nei primi cinque se l’infortunio proprio occorso a Cingoli nel Regionale non lo avesse tenuto fuori a lungo.
Alla fine il bilancio, viste tutte le attenuanti, resta positivo.
GABRIELE OTERI: «Ho trovato da subito un ottimo feeling col tracciato segnando il primo tempo del mio gruppo sia nelle prove libere sia in qualifica. Entrambe le manche sono partite subito in salita, nella prima manche ero scattato intorno alla 5-6 posizione ma sono stato coinvolto in una caduta alla prima curva che mi ha causato la rottura del freno posteriore.
Ripartito da fondo gruppo sono riuscito a risalire fino alle 9 posizione.
La seconda manche invece durante il primo giro in una ripartenza in salita il pilota che mi precedeva si pianta in un canale ed inevitabilmente lo prendo e cado.
Ripartito un altra volta ultimissimo ho recuperato fino alla 11 posizione.
Sapevo già che sarebbero state due manche dure a causa di una forma fisica non ottimale, anche perché girando 1-2 volte alla settimana fai fatica….. in più due manche in salita non mi hanno aiutato.
Peccato ma fa parte del gioco, la velocità sul giro secco c’è ancora e si è visto, questa è la cosa più importante perché dopo l’infortunio avevo un po’ perso fiducia. Grazie a tutti».
Rimangono gli ultimi appuntamenti a livello regionale ed italiano Expert per il Luciani racing prima di calare il sipario su questa stagione 2020, per il 2021 si vedrà.