È stato un sabato diverso dal solito quello delle manche di qualifica del GP di Francia che si disputa ad Ernèe.
Foto di copertina: Davide Messora
La pioggia, molto abbondante, caduta dalla fine della manche della EMX250 fino alle battute iniziali della manche della MX2 ha reso il tracciato molto insidioso. Con questi presupposti molti piloti di spicco della MXGP hanno preferito non prendere parte alla manche per affrontare poi, nel bene o nel male, quelle vere che assegnano i punti di domani.
La decisione di gente come Gajser, Prado, Seewer, Coldenhoff, Jonass, Evans, Fernandez ed altri apre un nuovo scenario in questo 2022.
La pista sicuramente non sembrava impossibile, sicuramente lo era molto di più per i ragazzi della EMX125 e della MX2, ma questa decisione dei big della classe regina farà molto discutere.
Giusta o sbagliata finalmente anche i piloti hanno preso una posizione su questa famosa manche di qualifica. A cosa serve veramente??
Ormai è diventato un discorso vecchio, già affrontato diverse volte ma appare chiaro che adesso anche i vertici di Infront e la FIM dovranno capire se è il momento di cambiare qualcosa. 20gp, 40 manche.
Perché altre 20 che non servono praticamente a nulla?
Semmai solo a rischiare ancora di avere altri infortunati assenti al cancelletto della domenica? Noi siamo sempre stati contrari a questa manche, a meno che non si mettano in palio punti per il mondiale.
I piloti “sembrano” iniziare a pensarla alla stessa maniera. Se l’intento di chi se n’è tornato ai box era questo siamo d’accordo, anche se .
Altrimenti capiremo le altre ragioni che hanno portato a questo.
Le manche per la cronaca sono state vinte da Langenfelder e Jacobi. Entrambi bravissimi a schivare le insidie della pista francese. Chi ha deciso di partire avrà avuto le sue buone ragioni ma come al solito si è persa un occasione per “lottare” tutti insieme. Vedremo gli sviluppi…….proveremo anche a sentire qualcuno di loro.
Per ora, ci si vede domani…
