L’Italia sale sul gradino del podio al Mondiale Junior 2019. A farle compagnia la Francia seconda e la Gran Bretagna terza. L’Europa questa volta l’ha fatta da padrona.

Foto: MXGP.COM

Il podio finale con l’Italia sul gradino più alto del podio!! (foto presa dalla pagina FB della Maglia Azzurra)

E’ stata una cavalcata trionfale quella dei nostri ragazzi che hanno conquistato due titoli individuali con Mattia Guadagnini, che si è preso la sua rivincita dopo l’amaro secondo posto dell’anno scorso, e Valerio Lata dominatore della sua categoria. 

La pista amica di Arco di Trento ha messo in mostra tanti giovani talenti. Tanti italiani nelle posizioni che contano, sta a loro e alla Federazione continuare il lavoro per avere fra qualche anno il ricambio generazionale di cui il nostro movimento ha bisogno.

Ma parliamo delle gare.

125

Per Mattia Guadagnini era la gara dell’anno. Dopo la delusione dello scorso anno il suo unico pensiero era di ritornare dietro al cancelletto di questa manifestazione per vincere, e così è stato. A parte il primo giro di gara uno, Mattia ha guidato il gruppo per entrambe le manche e si è preso quel sospirato titolo di 125 World Champion 2019!!  Dietro di lui due avversari dell’Europeo, Tom Guyon e Mike Gwerder, antagonisti in tutto e per tutto in questa stagione. Specialmente il francese contenderà a Mattia il titolo Europeo che si giocherà a breve nelle ultime due tappe nordiche di Agosto. 

Tom Guyon anche oggi primo antagonista di Mattia Guadagnini

Nei 40 qualificati un solo extraeuropeo, il sudafricano MC Lellan che ha chiuso l’assoluta con un dignitoso 6° posto. I rappresentanti di Australia e USA non hanno nemmeno passato lo scoglio delle qualifiche.

Gli altri italiani sono arrivati  fuori dalla top ten di giornata. 11° Bonaccorsi, 16°Roncoli e 18° Facca. 

Bonaccorsi appena fuori dalla top ten, 11°

85 

Valerio Lata, Campione del Mondo classe 85!!

E’ Valerio Lata a portare a casa il titolo mondiale della categoria!! Anche per lui due manche vinte, passate sempre al comando con un ritmo insostenibile per tutti i suoi antagonisti. Ma l’altra notizia bella è il terzo posto assoluto per Matteo Russi, con un secondo ed un quinto posto nelle due manche. I due primattori del Campionato Italiano hanno mostrato a tutti che in casa nostra c’è del talento, andrà coltivato nei prossimi anni!!

Bidzans secondo

Sul secondo gradino del podio il lettone Edvards Bidzans che ha chiuso le due gare al quarto e al secondo posto. In gara due è riuscito a tenere sotto pressione anche il nostro Lata.

Parliamo degli extraeuropei, settimo posto assoluto per l’americano Romano e 13° per l’australiano Kingsford. Nessun rappresentante sudafricano in questa classe tra i 40 in finale. 

Buon 14° assoluto per Ferruccio Zanchi, il tempo è dalla sua parte.

Matteo Russi 3° nella 85

65

Marek nuovo Campione del Mondo della 65

E’ stata una bella battaglia tra l’australiano Woods e il ceco Marek che alla fine si è portato a casa il titolo iridato della classe 65. Con un secondo ed un primo posto il pilota della Repubblica Ceca ha avuto la meglio tra i piccolissimi ma l’australiano ha vinto gara uno e ha lottato fino all’ultimo per il secondo posto in gara due senza riuscirci. A completare il podio l’olandese Van Drunen con un terzo ed un quarto posto di manche.

Migliore della pattuglia azzurra è stato Edoardo Martinelli che ha chiuso al 5° posto nell’assoluta di giornata, bene anche Paolo Martorano che ha finito al 10° posto.

L’australiano Woods secondo al Mondo

Il nostro Martinelli finisce 5°

3° assoluto nella 65 l’olandese Van Drunen

E’ stata la solita festa con rappresentanza da tutto il mondo. Oltre ad Australia, Stati Uniti e Sud Africa (per loro almeno un rappresentante per categoria) erano in gara anche un messicano e un colombiano.

Ottima l’organizzazione del moto club che ha accolto nel migliore dei modi questi “terribili” pilotini che animeranno le classifiche mondiali nei prossimi anni. 

Speriamo che portino al motocross di domani tanti talenti come lo sono ora i vari Cairoli, Herlings, Gajser e Prado. Noi italiani al momento sembriamo rivedere la luce. Ma la strada che porta a quei nomi è ancora lunga e piena di insidie.

In bocca al lupo ragazzi, il futuro è vostro!!

Arco di Trento riserva sempre un panorama mondiale!!

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