Ivo Monticelli, marchigiano classe 1994, è ormai da anni nel giro del mondialcross. Tanti anni nella MX2 per lui senza lasciare il segno per diverse vicissitudini. Ma in questa stagione ha mostrato, al suo secondo anno nella MXGP, di poter puntare in alto. Un miglioramento il suo dovuto a diversi fattori. Ivo ce li ha raccontati insieme ad alcune curiosità e alla voglia matta di salire su quel podio…..
Ivo Monticelli in volo!
Ciao Ivo, iniziamo subito con le domande. E’ stata una bella stagione, facciamo un piccolo bilancio del tuo 2019?
La stagione è andata molto bene, sono contento perché siamo cresciuti molto facendo un grande lavoro tutti insieme.
Lo Standing Construct, ci parli un po’ del team che ti ha aiutato ad entrare tra i migliori della MXGP?
Sicuramente mi ha aiutato molto arrivare allo Standing Construct. Mi hanno accontentato in tutte le richieste che ho fatto, se il team ti aiuta al 100% anche il pilota riesce a dare il suo massimo. Sono molto contento del rapporto che abbiamo.
Ivo in uno start ad Arco di Trento, quest’anno è riuscito spesso a partire con i primi.
Quest’anno sei stato spesso a lottare con i migliori, ci spieghi quali sono le differenze, se ce ne sono, tra il viaggiare con loro e farlo al contrario da metà gruppo in giù?
Sicuramente i piloti che stanno davanti hanno molta esperienza e qualche carta in più da giocare quando sei in lotta con loro. Ma anche stare a centro gruppo ha le sue difficoltà, non è facile nemmeno ritrovarsi li durante le manche.
Il MXON di Assen, che esperienza è stata per te? Ci racconti un po’ le tue emozioni di quella due giorni?
Assen è stata una splendida esperienza. Ero molto motivato, ho girato molto sulla sabbia quest’anno e mi sono trovato molto bene anche li. Ho fatto un bel 7° posto nella prima gara con un bel ritmo. Nell’ultima manche dopo essere partito bene sono caduto ed ho rovinato i pantaloni. Ad un certo punto mi sono dovuto fermare perché correndo praticamente con il…….di fuori ho avuto ad un certo punto un gran dolore, non riuscivo più ad andare avanti purtroppo. Peccato per il team Italia perché non siamo riusciti a dare il massimo anche a causa di una giornata molto sfortunata. La mia prestazione comunque sia mi ha soddisfatto.
Ivo ad Assen, bella esperienza per lui (PH. Stefano Taglioni)
Quali sono stati i miglioramenti che ti hanno portato a fare questo step in avanti?
Si i miglioramenti sono stati evidenti, hanno influito sicuramente il nuovo team e aver fatto un’ottima preparazione invernale insieme al mio coach Luca Fiori. Sono arrivato alle gare molto più pronto di altri anni.
Sembra che anche a livello atletico-alimentare hai scoperto di poter lavorare in maniera diversa da prima, ci parli di questo aspetto?
Sicuramente abbiamo cambiato qualcosa rispetto agli anni precedenti con Luca. Sembra che alla fine i risultati si siano visti.
Ivo con il suo coach Luca Fiori, un gran binomio!
Quanti margini di miglioramento pensi di avere? E quali soprattutto?
Sicuramente penso di avere ancora molti margini di miglioramento. Puntiamo a fare un’ottima preparazione invernale, la faremo in Belgio e credo che il 2020 mi vedrà ancora più cresciuto in molti aspetti.
Il prossimo anno rimarrete solo tu e Coldenhoff nel team, avrete un trattamento migliore da KTM? O resterete un team satellite a tutti gli effetti?
Si saremo solo noi due, siamo un team satellite ma la KTM ci da lo stesso una grande mano. Le moto vanno molto bene, lavoriamo benissimo insieme, c’è un bel feeling tra la casa austriaca ed il team. Siamo sicuramente ben supportati.
Il prossimo anno saranno loro due a difendere i colori dello Standing Construct
Ivo ed il fratello Ugo al pre parco di Arco di Trento, sono inseparabili durante i GP
Il legame con la tua famiglia, quanto conta e in che modo è cambiato nel tempo rispetto ai tuoi impegni agonistici?
La famiglia è sempre molto importante per me, sono loro che mi hanno dato l’opportunità di praticare questo sport. Mio padre da appassionato mi ha inserito in questo mondo. Lui, mia madre e mio fratello mi spingono sempre a dare il massimo e mi aiutano nei momenti difficili. Senza di loro non sarei dove sono ora.
Il momento più bello e più brutto della tua carriera fin qui …. ce li racconti?
Il momento più bello è stato quando in questa annata ho colto degli ottimi risultati, ma il più bello sarà sicuramente quando riuscirò a salire sul podio di una prova di MXGP, perché voglio andarci! I momenti brutti sono i tanti infortuni che ho sofferto quando correvo in MX2, non sono mai riuscito a dare quello che volevo. Ma mi sono sempre rialzato per continuare il mio sogno.
Ad Arco nel GP del Trentino Ivo ha vissuto uno dei momenti belli del 2020, ottima prestazione per lui
Le motivazioni, la molla che spinge ogni sportivo, quali sono le tue?
Ormai questa non è più una sola una passione, è praticamente il mio lavoro. E’ per questo che devo avere grande motivazione per raggiungere i migliori risultati possibili. Voglio lasciare il segno.
Nel 2020 potremo finalmente vederti anche al via anche del nostro campionato nazionale? O nei programmi del team non c’è questa possibilità?
Purtroppo nei programmi del team non c’è la partecipazione al Prestige. Faremo sicuramente gli Internazionali d’Italia e il Campionato Olandese (Dutch Master).
Purtroppo vedremo Ivo in azione nel nostro paese solo nei GP italiani e negli Internazionali di Febbraio nel 2020
Una curiosità se si può dire, il #ciaobastardi che metti nei tuoi post sui social racchiude un aneddoto particolare?
Si, il ciao bastardi è riferito a tutte quelle persone che si complimentano e ti cercano quando le cose vanno bene e che poi spariscono quando sei in un momento di difficoltà. Questo vale sia nello sport che nella vita. E’ diventato quasi un gioco nei miei post ma è una cosa che penso seriamente. Purtroppo siamo circondati da “bastardi”.
Siamo nella cosiddetta off season, come sfrutti questo periodo lontano da gare e allenamenti?
Tanto riposo e poi mi sono operato al naso per sistemarlo dopo la caduta di Lommel. Sfrutterò questa pausa per stare con la famiglia, gli amici e la mia ragazza qui in Italia. Ma tra poco si riprende…
Vuoi ringraziare qualcuno per questa annata?
In primis la mia famiglia, il mio team, il mio coach Luca Fiori e tutti quelli che mi sostengono sempre, nel bene e nel male!
Ivo con la famiglia e la sua ragazza ad Assen, une legame indissolubile il loro (PH. Stefano Taglioni)
Grazie Ivo per la disponibilità, ci vediamo nel 2020 in pista!!
Grazie a voi di Mxreport, un saluto anche a tutti i vostri lettori!
