Abbiamo incontrato Simone Furlotti, 25enne di Salsomaggiore Terme che si appresta a correre una stagione 2020 “fai da te” con il team del padre e le Suzuki messe a disposizione dal distributore Valenti.
Come ti senti ora sulla moto dopo la ripresa degli allenamenti?
Ormai è un mese e mezzo che sono tornato in moto ed il feeling migliora sempre di più. Mi sento bene e non vedo l’ora di iniziare anche l’italiano Prestige.
Dovrai riprendere i riferimenti con gli avversari in queste prime gare, farai il regionale prima dell’italiano?
È passato quasi un anno dopo la mia ultima gara importante, e proprio per questo abbiamo deciso di partecipare a queste prime gare di regionale (Faenza già disputata domenica 28 giugno e Savignano sul Panaro domenica 5 luglio ndr). Inoltre ho già fatto la prima del Triveneto a Mantova perché in allenamento è difficile simulare l’intensità di una gara.
Quest’anno corri con un team fatto in casa, è uno stimolo in più per dimostrare a tutti quello che vali?
Un team di famiglia è sicuramente un bell’impegno, tutti ci mettiamo il massimo. Ma in fondo è quello che ho sempre fatto e cerchiamo di toglierci qualche soddisfazione anche quest’anno.
La Suzuki non si vede così spesso nel paddock negli ultimi anni, a che punto siete con la messa a punto?
Come ogni moto ha i suoi pro e contro. Mi sono subito trovato bene con la ciclistica e da poco abbiamo iniziato a lavorare con Andreani, siamo a un buon punto ma sicuramente possiamo ancora migliorare. Invece sul motore abbiamo lavorato un po’ di più perché a me piace avere più forza ai bassi regimi. Comunque mi trovo bene.
Tuo fratello Cristian riuscirà a stare al di là della rete senza correre quest’anno?
Cristian non ha smesso di fare le gare per seguire me, solo dopo è nata l’idea di correre con il team di famiglia. A me fa piacere che ci sia lui a seguirmi, poi vedremo. Comunque qualche allenamento insieme lo facciamo ancora.
Grazie e in bocca al lupo per questa nuova stagione!
Crepi e un saluto a tutti i lettori di MxReport.it!
