Per il Team Silver Action la trasferta in terra Baltica non è andata nel verso giusto. In Lettonia, sede del settimo GP Mondiale della MX2, del quarto dell’Europeo EMX250 e del terzo della EMX125, sorridono soltanto Gianluca Facchetti e Andrea Bonacorsi, mentre per Stephen Rubini, per Nicola Bertuzzi e per Yuri Quarti, le cose sono andate male.
Soprattutto per Rubini che nel corso della prima manche è caduto sulle WAVES procurandosi una forte lesione alla spalla sinistra. L’entità dell’infortunio non la si conosce perchè serviranno esami più approfonditi, ma certamente sarà difficile vederlo presto in gara.
Nulla da segnalare per Nicola Bertuzzi che paga spesso il fatto di gareggiare su piste che non conosce. Per tutto il fine settimana Nicola è sempre stato nella seconda parte delle classifiche. Questa di Kegums è una pista veramente impegnativa dove è necessario avere un buon ritmo e trovare le linee giuste. Non è facile, Campioni più blasonati hanno trovato parecchie difficoltà. Del resto per lui è importante fare esperienza.
Chi gioisce invece è Gianluca Facchetti. Il giovane rider del Team Silver Action ha finalmente messo a segno due belle manche, guidando veloce e costante. Dopo aver fatto segnare un buon decimo tempo nelle prove cronometrate, Gianluca ha chiuso gara uno al terzo posto e gara due in sesta posizione. A fine giornata, con 35 punti, si prende un buon quinto posto a tre punti dal podio ed a soli sei dal primo posto. Una bella iniezione di fiducia per lui dopo un inizio di Campionato piuttosto tribolato.
Bene anche Andrea Bonaccorsi nell’Europeo EMX125. Qualificatosi direttamente per le due manche con l’undicesimo tempo, Andrea non ha fatto una buona partenza nella prima manche. Senza perdersi d’animo ha iniziato la sua rimonta e nonostante un duro contatto con un avversario ha chiuso 12°. Meglio è andata in gara due conclusa meritatamente nei dieci. Nella classifica di giornata è ottavo assoluto mentre in quella di Campionato è 14° a meno di venti punti dalla TOP TEN.
Per Yuri Quarti la gara non c’è proprio stata perchè, a detta dei giudici di percorso, non avrebbe rispettato il regime di bandiere gialle esposte nel corso delle prove cronometrate. Questo ha voluto significare una retrocessione di dieci posizioni rispetto al suo miglior tempo stabilito e quindi mancata qualificazione.