Finiti gli Internazionali d’Italia MX eccoci quà a pochi giorni dal mondiale a parlare dei nostri ragazzi. Nessun processo, nessuna critica particolare, solo alcune riflessioni. Non è ancora tempo per tutte queste cose e non siamo noi quelli che possono già bollare una stagione nemmeno iniziata.

Partiamo da lui, il pilota per cui gli aggettivi sono finiti, Tony Cairoli. Tre gare per stabilire senza ombra di dubbio che lui c’è. Ma questa volta l’ha fatto in un modo che non ammette repliche. Solo un piccolo intoppo a Noto gli ha impedito l’International perfect. Troppo forte per tutti, spinge e controlla a piacimento, non ha mai dato l’impressione di essere in difficoltà. Anzi, e ne saremmo felici, è sembrato che siano stati di più i momenti in controllo di quelli dove TC222 ha spinto veramente. Cari rivali al titolo mondiale 2018 il messaggio lui l’ha mandato forte e chiaro: se volete io sono quà, provate a battermi se ci riuscite. Vedremo già il 4 Marzo se i suoi avversari saranno all’altezza. Certo, molti di loro non hanno avuto un vero e proprio confronto con lui, ma chi l’ha avuto ne è uscito con le ossa rotte come si dice.

Passiamo agli altri italiani, a partire da Alessandro Lupino che sembra ancora alle prese con l’affinamento del feeling migliore in moto ed anche fisico. La strada è quella buona, sicuramente ha margini di miglioramento, la sua velocità però non sembra ancora sufficiente per entrare nella top ten del mondiale MXGP. Vedremo se fra un paio di settimane avrà fatto un altro step per avvicinarsi ai migliori, noi siamo fiduciosi e lo aspettiamo.

Finiamo il capitolo MXGP con gli altri ragazzi:

Ivo Monticelli sembra aver già assorbito il passaggio di categoria con prestazioni in crescendo, specialmente a Mantova, dove il livello dei partenti era di buon livello, il marchigiano ha mostrato che può dire la sua. Quanto e in che modo solo il tempo potrà dircelo ma quello che abbiamo visto fin qui ci fa ben sperare.

Per gli altri come Nicola Recchia, Stefano Pezzuto e Davide Bonini c’è ancora da lavorare. Quando si troveranno di fronte ai palcoscenici europei della MXGP dovranno essere molto più pronti di come lo sono ora. Avranno sicuramente più tempo per prepararsi visto che passerà un altro mese prima di Valkensvaard e in mezzo ci sarà la prima prova di italiano ad Arco che sarà sicuramente un ottimo allenamento. Dateci dentro!!

Finalmente anche nella classe regina avremo una buona rappresentanza del nostro tricolore. La speranza è quella di vedere tutti questi ragazzi portare in alto la nostra bandiera, con il massimo impegno senza lasciare niente al caso. Poi sarà la pista a dare le sentenze, anche un pizzico di fortuna non guasterebbe. In bocca al lupo a tutti!!

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