Sono iniziate dallo storico tracciato di Cingoli (MC) le finali nazionali dell’Italiano Junior. Ancora una volta il mitico Tittoni non ha perdonato. Chi ha saputo interpretarlo è stato davanti, per gli altri tanta sofferenza.
Il locale moto club coadiuvato dalla Offroadproracing ha messo in piedi un evento praticamente perfetto sotto tutti i punti di vista. La pista è stata preparata al meglio, le gare sono state molto combattute anche se il grande caldo ha messo a dura prova tutti i piloti. Il tracciato marchigiano non ha fatto mancare nulla, anche a noi della stampa che abbiamo potuto lavorare al meglio, cosa non scontata nelle piste della penisola. L’unico problema dell’impianto è il paddock, altrimenti nulla potrebbe togliergli la possibilità di ospitare i massimi eventi. Un vero peccato per uno dei tracciati che ha fatto la storia di questo sport.
I giovani, i nostri giovani, promettono bene. Questo campionato diventa di anno in anno sempre più competitivo e professionale. Girando per il paddock ci si rende conto di come diversi team hanno dirottato le loro risorse sui giovani. E lo fanno anche molto bene. C’è un gruppo di piloti, dalla 125 ai piccoli della 65, che ci darà delle belle soddisfazioni nei prossimi anni. A patto che il profilo resti basso e che il lavoro continui, i miglioramenti sono frutto del lavoro assecondato dal talento, quest’ultimo c’è in diversi casi. Ecco perché ci sbilanciamo un po’.
La 125, la classe regina dello Junior. Tanti piloti veloci ma nessuno come il norvegese Hakon Osterhagen. Il pilota del team Fantic Maddi Factory racing ha saputo interpretare al meglio il terreno duro di Cingoli. La sua dimostrazione di superiorità in una pista che conosceva poco o nulla ci ha dato la misura del suo talento. Sicuramente già da sabato prossimo lo vedremo tra i protagonisti dell’Europeo EMX125. Domenica scorsa due vittorie di manche senza mai dare la possibilità agli avversari di poterlo scalzare dalla vetta. L’ha persa solo nei primi momenti delle manche a causa di due start non perfetti. Ma rapidamente si è andato a prendere il comando per mantenerlo fino al traguardo. Impressionante.
L’unico che ha provato ad avvicinarlo è stato Valerio Lata. Il pilota dell’MRT KTM racing in gara uno gli era arrivato a pochissima distanza, ma poi il norvegese ha alzato il ritmo e se ne è andato sfruttando anche un po’ i doppiati. Due secondi posti sono un ottimo avvio in queste finali. Valerio al suo secondo anno in 125 deve dimostrare tanto. Sicuramente dopo la brutta caduta nelle selettive di Ponzano di Fermo sta tornando al top. Siamo curiosi di vedere se nei prossimi appuntamenti europei e nazionali riuscirà a tenere il passo di Osterhagen. Anche per lui il discorso talento e velocità non sono in discussione, logico anche pretendere qualcosa in più.
A sorpresa il terzo gradino del podio è andato ad Andrea Viano del team O’Ragno 114 che senza particolare clamore ha fatto bene il suo lavoro. Con un quinto ed un terzo posto nelle due frazioni ha dimostrato che ha le carte in regola per stare nei piani alti della classifica e se parte bene come domenica sarà una brutta bega per tutti. Anche per lui aspettiamo un riscontro a giorni a livello europeo.
Passiamo a chi è giù dal podio, molti di loro hanno sofferto un po’ la pista oppure hanno dovuto rimediare a delle partenze non proprio brillanti.
Iniziamo da Andrea Rossi, uno dei nomi più attesi. In gara uno dopo un avvio incerto è risalito bene fino al terzo posto ma i primi due se ne erano già andati. In gara due brutta partenza e bella rimonta chiusa al quinto posto. Sinceramente ci aspettavamo di più ma il livello della 125 quest’anno è veramente alto ed ogni errore si paga a caro prezzo. Vediamo se riuscirà a rimediare nelle prossime prove.
Altro pilota molto atteso era Ferruccio Zanchi. Lui ha veramente fatto due partenze disastrose e quindi si è trovato di fronte ad altrettante rimonte da effettuare, entrambe si sono fermate al settimo posto sotto la bandiera a scacchi. Vale il discorso fatto sopra per Rossi, vietato partire male la prossima volta.
Alberto Elgari, uno dei piloti più attesi e talentuosi ha steccato la prima. Già dal sabato non è riuscito a trovare il feeling con il tracciato. Poi domenica ha cercato di rimediare senza grande successo. La seconda manche è stata il suo momento migliore con una bella rimonta chiusa al sesto posto. Crediamo che anche lui non sia molto contento di questa prima finale, fortuna sua ci sono altre tre tappe per rimediare. Rimandato…….a Luglio.
Rimandato anche il vincitore delle selettive del Centro Sud, Alfio Pulvirenti. Un fine settimana difficile il suo.
Dietro di loro ci sono altri nomi buoni, decisamente. Che dire del quinto posto assoluto di Nicola Salvini? Anche lui sta crescendo bene, due quarti posti di manche non si fanno a caso. La strada è quella giusta.
Da tenere in considerazione anche i nomi di Bennati, Mariani, Turaglio, Sadovschi, Vantaggiato e Ladini. Ragazzi tosti e di buon livello. La top ten è alla loro portata.
Un infortunio alla spalla ha tolto di mezzo all’inizio di gara uno Daniel Gimm, uno dei nomi buoni. Speriamo di rivederlo in pista per combattere con i suoi amici nemici.
PS – questi ragazzi meriterebbero più apparizioni nella massima competizione nazionale……la Federazione ci sta lavorando…..giustamente.
I senior 85 viaggiano su due protagonisti principali. Simone Mancini ed Alessandro Gaspari. Un gradino sotto ci sono Mattia Barbieri, Patrick Busatto e Valclav Janout.
Simone Mancini ha fatto doppietta a casa sua, e sappiamo come è difficile essere profeti in patria. Il ragazzo cresce….di testa. Infatti il talento e la velocità ci sono sempre stati, la cattiveria agonistica e la convinzione nei propri mezzi sono sicuramente aumentati negli anni ed ora lo proiettano ad alti livelli, altissimi. Il Pardi racing come al solito sta facendo un ottimo lavoro e punta a vincere diversi titoli con questo ragazzo. Dove potrà arrivare è difficile da dirsi. Le componenti ci sono tutte, la storia coi insegna di andare con i piedi di piombo quando si parla di ragazzi così giovani, ma se potessimo puntare un euro……..per il momento tanti complimenti per il debutto in queste finali.
Ma attenzione ad Alessandro Gaspari. Il pilota del Dream Team è fortissimo e sicuramente combatterà fino alla fine per questo titolo. Un altro prospetto di futuro avvenire che farà parlare di se in futuro come fa già nel presente. Domenica ha pagato un po’ per i doppiati in gara uno e la partenza non perfetta. Comunque sia due volte secondo e due prove per rimontare sul leader Mancini. Bravo comunque.
Il terzo posto sarebbe andato sicuramente a Mattia Barbieri, che ha anche il passo per far sudare i primi due in classifica, ma un errore in gara uno lo ha penalizzato oltre modo. Il pilotino del 3MX team ha del potenziale, vedremo fin dove lo spingerà.
Terzo posto assoluto che invece ha preso Patrick Busatto che ha saputo approfittare di ogni occasione favorevole per terminare terzo e quarto di manche, un applauso anche a lui.
Anche Janout va forte ma non ancora come gli altri mentre ci sono altri nomi che stuzzicano il nostro interesse. Parliamo di Mantovani, Mecchi, Perrone e Mannini. Li aspettiamo ancora più veloci ed incisivi.
La Junior 85 è la classe più incerta al momento. La lotta per il titolo sembra passare per tre o quattro nomi. Nicolò Alvisi, David Cracco e Riccardo Pini. Sembrano loro i protagonisti di questa classe.
A loro potremmo aggiungere Luca Colonnelli, ma non aver preso parte a gara uno lo mette veramente in una posizione svantaggiosa per la corsa al campionato. Una caduta al sabato non gli ha permesso di correre gara uno, domenica con l’ok del medico ha corso e chiuso al terzo posto la seconda manche.
Nicolò Alvisi guida il campionato senza commettere errori e Cracco lo segue con la stessa continuità. Ma i rimpianti più grandi sono di Riccardo Pini. Vincitore di gara uno ed in testa alla seconda manche, Riccardo è stato autore di una scivolata nelle prime battute dell’ultima frazione che lo ha costretto a rimontare dal fondo del gruppo. Perdendo punti preziosi.
Per gli altri sembra difficile inserirsi tra questi anche se i vari Garattoni, Ziemer e Mondaini sono li pronti ad approfittare.
La cadetti 65 ha un solo padrone, Andrea Uccellini. Il pilota toscano è una spanna sopra tutti e sembra uno dei profili più interessante del panorama nazionale. Sicuramente in molti gli avranno messo gli occhi addosso. Andrà gestito al meglio, sarebbe un vero peccato disperdere tanto talento. Bravo Andrea, continua così.
Gli altri? Tutti da scoprire con il tempo. I nomi? Ceccarelli, Riganti, Amali e Assini i primi che ci vengono in mente. Ma per loro è veramente presto fare certi discorsi. Divertitevi prima di tutto, per il resto si vedrà.
Prossima tappa a metà Luglio a Montalbano Jonico (MT), in mezzo gli europei che ci daranno altre indicazioni per molti di loro…….noi aspettiamo fiduciosi. Il nostro futuro sembra in buone mani!