A 10 giorni da un altro trittico di gare, stavolta nella nostra penisola sul terreno duro di Faenza, facciamo un bilancio dei tre Gran Premi corsi sulla sabbia compatta di Kegums.
Se andiamo a vedere la classifica dei punti raccolti dai piloti nelle 3 gare disputate a Kegums, vediamo che nella classe MXGP il più consistente è stata proprio la tabella rossa Jeffrey Herlings, con una vittoria assoluta e un terzo posto si è assicurato 119 punti. L’olandese pare aver imparato dagli errori ed è sembrato più attento in queste tre gare, dove ha corso senza strafare per evitare grossi rischi.
La classifica ora lo vede a +46 punti sulla Honda HRC di Tim Gajser, un vantaggio considerevole dopo sole 5 gare.
A non molta distanza da JH84 il quasi pilota di casa, il lituano della Husqvarna Arminas Jasikonis si è assicurato un bottino di 110 punti con la ciliegina sulla torta della prima vittoria di manche della sua carriera. Vedremo se lo spilungone pilota nordico riuscirà a ripetersi nel fondo compatto di Faenza.
Al terzo posto della speciale classifica un ritrovato Romain Febvre a quota 104 punti, all’esordio con la Kawasaki ufficiale dopo aver saltato le prime due prove di marzo per infortunio, ha dimostrato di essere un osso duro e su un terreno come quello di Faenza potrà dire la sua per la vittoria.
Antonio Cairoli ha conquistato il suo 90° GP in carriera proprio a Kegums e, senza un paio di cadute nell’infida prima curva, il suo bottino sarebbe stato sicuramente più consistente. Rimane il fatto che il Tonino nazionale ha dimostrato di essere ancora al top e di non temere confronti con nessuno.
Jeremy Seewer e Glenn Coldenhoff hanno conquistatato rispettivamente 92 e 90 punti a testa, lo svizzero è salito sul podio nel GP di Riga sfiorando la vittoria, mentre l’olandese della GasGas si è dimostrato velocissimo nella prima prova vincendo il GP, per poi rimediare un infortunio alle costole nella prova successiva che lo ha limitato anche nell’ultima tappa.
Il campione del Mondo in carica Tim Gajser figura solo al settimo posto, lo sloveno paga due zeri pesanti dovuti ad una rottura meccanica e ad una caduta abbastanza cruenta, che poteva avere conseguenza ben peggiori. Il numero #243 ha vinto comunque due manche su sei dimostrando che il titolo della passata stagione non è arrivato per caso e farà di tutto per tenere sotto pressione l’attuale capoclassifica.
Alle sue spalle il debuttante Jorge Prado si è fatto notare nell’ultimo dei tre GP salendo per la prima volta sul podio MXGP al terzo posto. Anche lui ha dovuto fare i conti con guai tecnici, ma ora che sta riprendendo la piena forma fisica, dopo i due infortuni che hanno condizionato i primi mesi col 450, si candida come uno dei tanti pretendenti alla vittoria dei Gran Premi.
Desalle e Paulin, con alcuni acciacchi fisici e cadute non hanno raccolto quanto sperato e chiudono la top-ten.
Infine il nostro Ivo Monticelli torna in Italia con 44 punti, il marchigiano in sella alla GasGas ha fatto vedere di che pasta è fatto nell’ultima delle tre tappe dove per più di 20 minuti ha tenuto testa ai migliori al mondo nella top-5 prima di cedere alcune posizioni per via della tenuta fisica ancora non al 100%, mentre il miglior risultato è arrivato nel GP di Riga dove è stato settimo assoluto. La tabella 128 ha dalla sua il merito di azzeccare le partenze, lo dimostrano i due holeshot conquistati in Lettonia.
Nella MXGP attuale questo è un grande vantaggio e quando avrà fiato per i 35 minuti ad alto livello che servono per conquistare punti importanti ne vedremo delle belle.
La classifica a punti dei tre GP corsi a Kegums:
MXGP
Herlings: 119
Jasikonis: 110
Febvre: 104
Cairoli: 95
Seewer: 92
Coldenhoff: 90
Gajser: 82
Prado: 73
Desalle: 71
Paulin: 71
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Monticelli: 44