Eccoci qua, a bocce ferme dopo una stagione agonistica corta e finita anzitempo. Il Covid-19 oltre a rivoluzionare in parte le nostre vite ha avuto un effetto doppio sulle menti che vivono e respirano motocross.
Troppo tempo per pensare forse, la mente ha troppo tempo di vagare e scovare numeri e rimedi per uno sport che sembra sempre più assumersi il ruolo, che ha sempre avuto in realtà, di sport di nicchia. Si signori, mettetevelo in testa, il motocross non sarà mai, e dico mai, né il calcio, né il basket, né il volley, né il tennis né tanti altri sport.
La base del problema è una, ci vogliono tanti soldi. Questo è un discorso è il fulcro di tutto il discorso. In un mondo che va sempre più verso una separazione tra i grandi ricchi e tutto il resto, ha fatto aumentare, e non finisce qui, il numero dei poveri.
Di conseguenza anche in questo sport il numero dei praticanti è destinato a calare inesorabilmente, qualsiasi decisione venga presa da chi governa questo sport. Sicuramente c’è altro, ma i costi da sostenere da un utente medio per fare una stagione di regionale sono credo 50 volte superiori ad un ragazzo che gioca a calcio, basket, volley e magari anche tennis, nuoto ecc.
L’altro lo stanno creando le varie Federazioni. Il giochino sta lentamente scappando di mano a tutti.
Lasciateci dire una cosa, magari sbagliata, magari è una provocazione……cara FMI, a noi sembra ora di finire di rincorrere la UISP o le altre leghe dilettantistiche. A noi piace pensare che chi vuole fare la FMI non lo faccia per vincere la coppetta o per il salame o lonza che sia. Chi gareggia nella FMI deve farlo per migliorarsi, per competere. Noi pensiamo che il livello dei campionati FMI deve essere tale da portare i nostri ragazzi al loro massimo, ma se non vanno è giusto che possano andare a correre nelle leghe minori per divertirsi e basta. Non c’è nulla di male. Ma non sono quelli i licenziati che servono alla FMI. È vero, di Cairoli ne nasce uno ogni trent’anni. Ma chi ha voglia di fare sacrifici e di impegnarsi, anche con meno talento, può raggiungere risultati molto importanti ugualmente.
E la FMI deve essere una scelta “di vita”, non deve essere fatta per il puro divertimento, alla FMI questo non serve. Scusate iniziamo a vaneggiare….
L’impostazione che la Federazione sta dando ai campionati Junior è quella giusta, questo glielo riconosciamo. Essendo presenti alle gare dello Junior ci siamo accorti che il team che ha messo al lavoro sui nostri giovani sta iniziando a dare i suoi frutti. La Federazione deve puntare molto a sostenere questo campionato secondo noi. Come deve puntare molto a fare del Campionato Italiano un torneo di prestigio. A scapito, ahinoi, degli Internazionali. Quel montepremi li andrebbe indirizzato altrove. È giusto che chi investe su sé stesso (i piloti) e sulle loro performance (i team) possano se meritevoli, quindi attraverso i risultati, trarre qualche beneficio economico a fine stagione.
Questi secondo noi sono gli snodi principali per fare della FMI un’aspirazione, fatto da risultati prima di tutto, poi semmai fatti dai numeri. Tanto parliamoci chiaro, anche se qui tutti si lamentano e dicono che non ce la fanno più e sparano a destra e a manca, sono quelli che rivedremo al cancelletto di partenza anche nel 2021. E noi saremo li con loro……..viva il motocross!!
PS del Mondiale non parliamo……già basta così.