CROSSPARK PONZANO DI FERMO IN CERCA DEL RILANCIO!!

Molti lo conoscevano come il tracciato di Grottazzolina, ma in realtà il tracciato è nel comune di Ponzano di Fermo (FM). Oggi è il CROSSPARK PONZANO e dopo l’avvento della nuova gestione si pensa in grande.

Dopo la morte di Francesco Fiori, storico gestore dell’impianto marchigiano, un nuovo gruppo locale dal 2016 ha rilevato il tutto e anno dopo anno sta tentando di riportare il crossodromo ai fasti di un tempo, quando si correvano gare di mondiale.
Abbiamo fatto una chiacchierata con Marco Montani, il Presidente del Motoclub Crosspark Ponzano, cercando di capire le difficoltà del momento e dando uno sguardo al futuro. Alla fine un intervista interessante, tutta da leggere…….

Una vista dall’alto dell’impianto di Ponzano di Fermo

Ciao Marco e benvenuto tra noi!
Parliamo di questo periodo così particolare, dal 4 iniziano gli allenamenti individuali, sarete operativi oppure aspetterete i prossimi eventi per riaprire?
Dopo aver letto i vari decreti, sentito gli organi federali e l’amministrazione comunale del nostro Comune abbiamo deciso di renderci operativi sin da subito. Logicamente sappiamo che dal 4 possono allenarsi esclusivamente i piloti di interesse nazionale riconosciuti dalla FMI, da quello che ci risulta noi nelle Marche non abbiamo molti piloti che hanno ricevuto l’ email dalla Federazione che consente loro di allenarsi, comunque se dovessimo ricevere delle prenotazioni siamo pronti a consentire gli allenamenti sempre con le dovute misure di tutela della salute, già i primi di Marzo abbiamo dato la disponibilità ad alcuni piloti della velocità di fare una seduta di allenamento a porte chiuse. Se poi non ci saranno altri decreti o normative dal 18 daremo la possibilità a tutti di riprendere gli allenamenti, in questo caso sarà importantissima la collaborazione degli atleti. Noi chiederemo che ci anticipino via email o messaggio la loro presenza almeno un giorno prima in modo da organizzare il paddock e i turni di allenamento. Stiamo riflettendo sulla possibilità di un numero chiuso oltre il quale non andare evitando così l’affollamento sia nel paddock che in pista.
Come avete vissuto questo periodo di stop? Avete approfittato per fare dei lavori alla struttura?
Questo periodo di chiusura ci ha dato la possibilità di effettuare molti lavori di manutenzione nel paddock ed ai mezzi di lavoro, cose che a volte per la troppa fretta e il poco tempo venivano spesso rimandate, abbiamo realizzato un nuovo retro partenza, effettuato una potatura ai pioppi e terminato i lavori alla struttura di accoglienza.

Marco Montani in mezzo a Ivo Monticelli e Lorenzo Baldassarri dopo una seduta di allenamento al Crosspark Ponzano

Da quando avete preso in mano l’impianto come avete impostato il lavoro sul Guido Catini? Quali sono gli step che vi siete prefissati per tornare ad essere un impianto di primo livello?
Passato il primo periodo di rodaggio per tutto il gruppo di lavoro, si è pensato di focalizzare i lavori da eseguire in varie fasi. In primo luogo ci siamo dedicati a rendere accogliente la struttura rinnovando i settori principali. Per prima cosa è stata rinnovata l’infermeria e la segreteria lasciando i dovuti spazi al personale sanitario per l’infermeria e agli addetti allo svolgimento delle manifestazioni per la segreteria, abbiamo voluto rinnovare tutto il reparto ricettivo per i piloti e gli accompagnatori partendo dai servizi igenici realizzati ex novo completi di docce sempre efficienti in qualsiasi momento per poi passare al reparto cucina-bar-ristorante interamente rinnovati e messi a disposizione dei soci e di tutti i partecipanti agli allenamenti o manifestazioni. La prossima fase sarà quella di realizzare un nuovo impianto di lavaggio moto e rifare tutta la recinzione della struttura. Nella pista abbiamo fatto soltanto piccole modifiche non strutturali perché riteniamo che il tracciato possa essere mantenuto come in passato fatto salvo qualche accorgimento, abbiamo provveduto a rendere più efficiente l’impianto di irrigazione non ancora al top ma con qualche modifica ci darà la possibilità di effettuare allenamenti e manifestazioni senza problemi di polvere.
Qual è l’obiettivo che vi siete prefissati? Sarà possibile tornare ai fasti di parecchi anni fa?
Il nostro gruppo di lavoro è composto dalla proprietà e dal Motoclub, direi che fra i due soggetti ci sia un unione di intenti perfetta. All’inizio l’idea principale era di non far chiudere un impianto che ha fatto la storia del motocross in Italia e nel Mondo, partiamo da un’eredità che porta il nome di Francesco Fiori che è stato un pilastro di questo sport, che ha saputo sviluppare ed innovare continuamente. Molte volte è stato anche precursore in certe attività ed ora spetta a noi onorare il suo lavoro e possibilmente ritornare ai fasti di un tempo non troppo passato, noi come Motoclub e Paolo Scorolli come proprietario faremo il possibile per rendere questo realtà.
Parliamo del movimento. Cosa pensate che possa fare la Federazione per rilanciare l’attività appena questo periodo sarà passato?
Dopo questo periodo un po’ buio per tutti credo che la Federazione debba stare vicino ai Motoclub, ai gestori degli impianti, ai team e soprattutto ai piloti. Compatibilmente con i bilanci a nostro parere dovrebbe venire incontro ai vari soggetti agevolando la ripartenza di questa stagione e riconoscendo un contributo “non per forza economico” per la stagione 2021, sicuramente già qualcosa si sta muovendo vedremo fra qualche mese con le idee un po’ più chiare.

Il panettone d’arrivo del tracciato

Pensi che le perdite di questo periodo metteranno a dura prova l’attività dei vari crossodromi? La vostra situazione attuale qual è?
Credo che gestire un crossodromo equivale a gestire un attività, in forma diversa ma alla fine i conti devono tornare, due mesi di stop ed una ripartenza sicuramente lenta significa niente incassi e sostenere le spese ordinarie oltre agli investimenti fatti per una stagione che dal nostro punto di vista doveva essere di completo rilancio. Quando ad inizio anno è stato pianificato il calendario delle manifestazioni avevamo puntato proprio in questo 2020 come l’anno della svolta con ben 11 manifestazioni fra Marzo e Ottobre, ora bisognerà rimboccarsi le maniche e tamponare questa situazione difficile in tutti i sensi. Utilizzeremo il mese di Maggio per testare queste nuove misure da adottare nel contenimento del virus, se tutto procederà nel modo giusto contiamo di aprire gli allenamenti in notturna a metà Giugno. Quanto ai calendari delle manifestazioni concorderemo di volta in volta quello che si può fare.
La ripresa delle gare, come la vedete dal vostro punto di vista?
Credo che prima di riprendere le gare abbiamo bisogno di un periodo di assestamento per la gestione degli impianti e di allenamento in pista per i piloti. A mio modo di vedere fine Giugno inizi di Luglio potrebbe essere una data per ripartire con le gare, bisognerà vedere come si evolverà la situazione.
Grazie della chiacchierata ragazzi!!

Un altra panoramica durante una manifestazione di qualche tempo fa

 

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