Il veneteo del team Martin Racing Technology senza rivali a Ponte a Egola, dove ottiene una doppietta in MX2 e vince anche la finale Supercampione a classi miste.
In una bella giornata primaverile è andato in scena il secondo round del Campionato Italiano Maxxis Prestige 2018, sul tracciato toscano di Ponte a Egola (PI) si sono confermati i campioni della passata stagione ovvero Michele Cervellin in MX2 e Alessandro Lupino in MX1.
I due hanno conquistato anche la tabella rossa e guidano le classifiche generali dopo questa gara. Cervellin si è trovato a suo agio in una pista molto segnata dopo l’ottima lavorazione del terreno da parte dello staff del “santa Barbara”, ha impiegato poco a prendere la testa nelle due gare ed ha messo insieme alcuni ottimi giri per distaccare l’agguerrita concorrenza. Alle sue spalle troviamo il rientrante Simone Furlotti (SM Action MC. Migliori) terzo nella prima manche e secondo nell’altra dove ha lasciato pochi secondi al vincitore all’arrivo. Terza posizione per l’ex tabella rossa Giuseppe Tropepe (Ghidinelli Racing) 2° e 4°. Quarto Morgan Lesiardo, autore di alcune cadute in gara-1, davanti a Van de Moosdijk.
Lupino (GBO Motorsport) ha imitato Cervellin, ma ci ha messo più tempo nella prima manche a prendere la testa della corsa, dopo una partenza oltre il decimo posto. Nella seconda manche invece ha guidato la gara per tutti i 15 giri arrivando al traguardo con un vantaggio di 31 secondi. Si è rivisto in gara l’ex campione del Mondo David Philippaerts ed è subito salito sul podio a fine giornata, secondo e terzo nelle due gare corse con la solita grinta e determinazione. Terzo Davide de Bortoli (Kros team) anche lui al ritorno nelle zone alte della classifica dopo diverso tempo, terzo e secondo nelle due manche. Quarta posizione per Chicco Chiodi, anche lui al via part-time in qualche gara della stagione, 5° Nicola Recchia.
Nella manche Supercampione altra vittoria per Michele Cervellin, oggi davvero a suo agio su questo tracciato, 2° Philippaerts in volata all’arrivo su Lupino. Quarto e quinto altre due MX2, quelle di Furlotti e Tropepe.