Un finale al cardiopalma quello che abbiamo vissuto oggi a Castel San Pietro Terme sede dell’ultima prova del campionato Italiano Prestige 2019, Samuele Bernardini si è assicurato il titolo MX1 non senza difficoltà. In MX2 il titolo NON si è deciso all’ultima bandiera a scacchi. Servirà il verdetto della commissione sportiva per capire chi fra Cervellin (per ora è lui il campione) e Guadagnini vincerà.
Il primo appuntamento col massimo campionato Italiano sulla pista di Castel San Pietro Terme è stato spettacolare e ottimamente organizzato dallo staff del locale Motoclub. Un weekend asciutto e a tratti soleggiato ha permesso il regolare svolgimento delle varie manche.
MX2
Nella MX2 la lotta per il titolo vedeva matematicamente in lizza ben 4 piloti, ma i primi due Cervellin e Guadagnini erano separati di soli 8 punti ed è stata lotta vera fino all’ultima manche della supercampione.
La prima manche ha visto Guadagnini in terra perdere diverse posizioni, mentre Cervellin era nel gruppo di testa ed ha gestito le forze e la gara terminando alle spalle del vincitore Nicholas Lapucci e del secondo al traguardo il compagno di squadra Renaux.
In gara-2 il duo team Maddii Racing ha guidato in testa per tutta la durata del tempo, solo Renaux si è inserito tra i due per qualche attimo, Alberto Forato ha lottato e vinto la seconda frazione balzando in testa alla classifica assoluta. Mattia Guadagnini col secondo posto ha ottenuto i punti necessari per scavalcare in testa Cervellin e tenerlo dietro di 7 punti. Il veneto dell’SM Action Yamaha è partito intorno al quarto posto, ma non è riuscito a tenere il passo finendo sesto.
Kevin Cristino (Maggiora Park) si fregia del titolo tricolore Fast MX2 vincendo anche l’assoluta di giornata.
Non è bastata nemmeno la Supercampione per decidere il titolo Elite MX2. Infatti alla partenza c’è stato un contatto tra Cervellin, Guadagnini e Forato. Solo Cervellin è rimasto in piedi ed ha potuto involarsi verso le prime posizioni. Lupino si è aggiudicato la gara seguito dal Cerve e da Philippaerts. Settimo Forato e tredicesimo Guadagnini. Il titolo sarebbe del pilota delle Fiamme Oro ma c’è stato il ricorso del Maddii racing sull’accaduto. Attendiamo quindi il verdetto, potrebbero volerci fino a 15 giorni, il tempo massimo per questi tipi di ricorsi. Aspettiamo e vedremo, per ora ecco gli scatti dello start incriminato…..
MX1
Il toscano del team Ghidinelli Yamaha Racing aveva 360 punti di vantaggio sul viterbese Alessandro Lupino alla vigilia della gara, ma le due manche non sono state tranquille come si poteva prevedere.
In gara-1 della MX1 Lupino è scattato in testa ed ha impiegato poi qualche giro per prendere il ritmo giusto e salutare il resto della compagnia, vincendo con buon margine. Bernardini ha commesso qualche errore di troppo ed è stato solo decimo. Secondo Pezzuto e terzo David Philippaerts.
Gara-2 e i due protagonisti della stagione si ritrovano a terra entrambi alla seconda curva mentre erano al comando, un’entrata un pò troppo decisa di Lupino ha mandato al tappeto entrambi. Ripartiti nelle ultime posizioni hanno messo in piedi una furiosa rimonta, con Lupino addirittura terzo nel finale. Bernardini, dolorante ad un ginocchio dopo la caduta al via, ha recuperato fino all’ottavo posto, ma si è aggiudicato i punti necessari per fregiarsi del primo titolo tricolore in MX1 della sua carriera.
La manche ha vissuto sul duello tra David Philippaerts e il sorprendente pilota del team 3C Racing Edoardo Bersanelli, a lungo in testa e poi dopo vari botta e risposta secondo alle spalle dell’ex campione del Mondo.
La lotta per il terzo posto
Nella categoria Fast il titolo è andato nelle mani di Ramon Savioli, che già sicuro della vittoria in questa gara ha cambiato categoria scendendo in MX2.
Gianluca Deghi vince il titolo della classe 2 tempi, per lui un’ottima seconda manche coronata col decimo posto.