L’Italiano Prestige e lo Junior 125 hanno vissuto uno degli atti finali di stagione. Sono state sette manche bellissime sotto un sole cocente e un organizzazione perfetta. Se nella Elite MX1 la doppietta di Bernardini sembra chiudere i giochi nella MX2 l’ultima prova ai primi di Ottobre vedrà grande battaglia, sono almeno tre o quattro a potersi giocare la Elite. Nella 125 la seconda delle quattro finali ha detto Roncoli.
Ma passiamo al racconto delle gare di oggi, iniziando dalla MX2.
MX2
Nel bene e nel male Nicholas Lapucci ha fatto vedere di essere il pilota più veloce in pista. Peccato che questo non basta. Infatti il pilota toscano dello Steels Dr Jack Fly over è stato l’autore dei due holeshot mettendosi così in condizione di fare una bella doppietta. Ma se in gara-uno non ha avuto problemi a comandare il gruppo dal primo all’ultimo metro, in gara-due dopo nemmeno un giro è stato autore di una scivolata che gli è costata l’assoluta di giornata. Lapucci ha fatto una grande rimonta cadendo un altra volta nel corso della manche ma alla fine ha agguantato un buonissimo quinto posto.
Tutto ciò non gli è bastato perché Alberto Forato con un secondo ed un terzo posto nelle due manche gli ha strappato il gradino più alto del podio. Al terzo posto assoluto Morgan Lesiardo dopo una prima manche non brillantissima chiusa al sesto posto ha fatto sua gara due approfittando dell’errore di Lapucci e controllando il rientro di Renaux e Forato. Bella prova, per essere la prima sul 250 4T, per Mattia Guadagnini. In gara uno è stato autore di una splendida rimonta che lo ha portato al terzo posto mentre nella seconda manche ha pagato un po’ lo sforzo terminando comunque quarto, staccato di molto però dal trio di testa.
La tabella rossa Michele Cervellin ha fatto una gara tutta in difesa. Il veneto dell’SM Action è risalito in moto solo in settimana e correva con l’aiuto di un tutore per il polso. Due settimi posti il suo bottino e la tabelle rossa ancora sua. Ad una prova dal termine tutto può succedere visto che il distacco tra i due è veramente risicato. Solo 8 punti li separano. E Forato e Renaux saranno della partita, la matematica li tiene in corsa alla grandissima.
Buone anche le prove di Zonta che rientrava dopo l’infortunio alla spalla e del marchigiano Cenerelli, settimo assoluto. Vittoria per Cristino nei Fast.
MX1
Sembra ormai un campionato che va nella direzione di Samuele Bernardini. Il vantaggio dopo la prova di oggi è veramente importante, sta a lui amministrarlo nell’ultima prova di Castel San Pietro.
Il pilota del team Ghidinelli è stato autore di una belle doppietta che gli ha spalancato le porte del titolo Elite MX1. Nulla da fare per Alessandro Lupino che ha dovuto ritirarsi in gara uno mentre era in testa, un guaio meccanico non gli ha dato modo di proseguire. Nella seconda manche dopo essere partito in testa è caduto dopo poche curve ripartendo da fondo gruppo. La sua rimonta è stata fantastica e lo ha portato fino al quarto posto, insidiando anche il terzo di Pezzuto fino all’ultimo metro. Bella prova per il pilota a gettone, David Philippaerts. Con due secondi posti ha fatto vedere a tutti di che pasta è ancora fatto, bello smacco par tanti ragazzi più giovani ma meno talentuosi dell’ex Campione del Mondo MXGP. Due volte terzo e sullo stesso gradino del podio Stefano Pezzuto. Il pilota piemontese del team RSR ha fatto il suo senza strafare portando a casa un altro ottimo risultato.
Quarto assoluto Edoardo Bersanelli sempre più a suo agio in questa categoria dopo essere salito dalla duemmezzo. Quinto Simone Croci che si conferma una delle forze della MX1 confermando le belle cose viste anche lo scorso anno. Savioli si impone tra i Fast consolidando il suo vantaggio mentre è Bertuzzo a vincere l’assoluta della classe 2T.
125
Altra doppietta anche qui. E’ stato Andrea Roncoli a fare sue entrambe le gare ed a portare a casa l’assoluta. Con essa si prende anche la tabella rossa di leader del campionato. Infatti Daniel Gimm non ha vissuto una giornata molto brillante. Il suo score parla di un quarto ed un dodicesimo posto, troppo poco per tenersi la leadership del campionato.
Alle spalle del nuovo leader del torneo un positivo Mirco Valsecchi che con un secondo ed un quarto posto ha fatto sua la piazza d’onore di giornata. Anche per lui un bel salto in classifica dopo la sfortuna di Savignano. Terzo assoluto Raffaele Giuzio con due terzi posti, anche lui molto costante sia qui che nella prima prova di Savignano. I tre sul podio insieme a Gimm sembrano destinati a giocarsi il titolo di quest’anno. Federico Tuani dopo una prima manche difficile ha sfiorato la vittoria in gara due cedendo solo nel finale a Roncoli. Anche lui sicuramente migliorato dalla prima prova di queste finali dello Junior.
Ora nella generale di campionato comanda Roncoli su Gimm e Giuzio, ma le due prove ancora da disputare possono rimescolare ancora i valori in campo.
SUPERCAMPIONE
Simone Croci scatta in testa ma viene ben presto passato da Forato che prende il comando per alcune tornate. Dietro di lui rinviene Lupino che si fa sotto e passa al comando. Forato resiste ma non riesce più ad impensierire il pilota delle Fiamme Oro che chiude al meglio una giornata difficile fino a quel momento. Dietro ai due ottima prova di Morgan Lesiardo che piazza un altra duemmezzo sul podio. Al quarto posto finisce il leader della Elite MX1 Bernardini che precede Philippaerts, Bersanelli e Lapucci. Poi Adamo, Guadagnini e Croci chiudono la top ten.
L’ultima prova di Castel San Pietro sarà sicuramente accesissima per quel che riguarda la MX2. In MX1 i giochi ormai sembrano fatti. Ma il motocross riserva sempre tante sorprese, quindi guai a distrarsi.
L’esperimento di inserire una prova delle finali dello Junior 125 ci sembra superato a pieni voti, per questi ragazzini è un esperienza molto formativa, correre sulle piste del Prestige serve veramente tanto. E manche così combattute fanno bene alla manifestazione ed al pubblico presente. Crediamo che nel 2020 la cosa si ripeterà sicuramente vista la soddisfazione degli organi federali.
Appuntamento al 5 e 6 Ottobre, sarà un finale col botto a Castel San Pietro (BO).
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