ANDREA BONACORSI PRONTO A SORPRENDERE NEL 2021!

Abbiamo voluto avvicinare Andrea Bonacorsi, l’italiano più vincente del 2020, per fare il punto della situazione prima del via dei vari campionati.



Le attese su di lui sono parecchie. La curiosità di vederlo salire sul 250 4T di un team blasonato come l’Hutten Metaal Yamaha è tanta. Ma è il primo anno e bisognerà avere pazienza. Il potenziale è indubbio e dopo tante stagioni alterne la scorsa annata ci ha detto che il ragazzo ha trovato quella costanza di rendimento che serve per ottenere i grandi risultati.

Lo scorso anno la vittoria dell’Italiano Junior 125 e dell’Europeo EMX125 lo ha proiettato nell’elite dei giovani talenti europei. Ora bisogna lavorare ancora più duro per riconfermarsi a questi livelli.

Il bergamasco, che compirà 18 anni ad Aprile, ci ha parlato del passato e del futuro passando per le altre sfaccettature che lo rendono un ragazzo semplice ma con tanta voglia di arrivare. Ma passiamo all’intervista…..

 

Andrea Bonacorsi ad Ottobiano agli Internazionali d’Italia MX

 

Ciao Andrea, innanzi tutto vorremmo partire da lontano con te, ci parli di come ti sei avvicinato al motocross e quale è stata la tua crescita fino ad arrivare al tuo magico 2020?

Ciao Ragazzi! Al mondo del motocross mi sono avvicinato tramite mio padre, perché anche lui è sempre stato attratto dal mondo dell’enduro/motocross. La mia crescita è sempre stata piena di alti e bassi concludendo 2/3 ai vari campionati italiani minicross. Il primo “vero” risultato è arrivato nel 2018 con un terzo posto alla tappa del campionato europeo 125 a Lommel. Nel 2019 mi sono laureato vice campione degli internazionali d’Italia 125 e poi durante la stagione ho avuto un po’ di alti e bassi e anche il furto delle moto ha inciso parecchio. Per poi arrivare a questo fantastico, sotto ogni punto di vista, 2020.

 

Il 2020, l’anno magico, italiano ed Europeo di categoria, ci parli della scorsa annata?

Si un 2020 fantastico per me che mi ha visto protagonista sia del campionato europeo che italiano. Diciamo che dopo tutto il lavoro e i sacrifici durante gli anni passati, questo 2020 mi ha ripagato a pieno.

 

Andrea con la tabella del vincitore dell’Italiano Junior 125!

 

Quando hai capito che era l’anno giusto per vincere praticamente tutto?

Ho capito che era l’anno giusto dopo il Lockdown, dove mi sono trovato subito meglio sia fisicamente che sulla moto.

 

Ci sono stati momenti difficili nella scorsa stagione?

Diciamo che si sicuramente il primo periodo è stato abbastanza difficile, soprattutto dal punto di vista della moto che non era per niente perfetta.

 

Andrea Bonacorsi festeggia il titolo Europeo sul podio di Lommel (PH Davide Messora)

 

La Fantic 125, quanto ci hai messo a trovare il giusto feeling con una moto “nuova”?

Il feeling non era male ad inizio anno. Fortunatamente, strano a dirsi, dopo gli Internazionali è arrivato un lungo stop alle gare a causa del Covid. Ma da dopo il Lockdown, dove abbiamo cambiato molte cose, è stata un altra storia.

 

E’ stata una stagione diversa dal solito, unica speriamo, com’è stato per voi correr molte gare in poche piste? Quali i pro e quali i contro secondo te?

È stata una stagione unica davvero, diciamo che non è stato poi così male anche se tre gare in una settimana nella stessa pista, più che faticoso, mi è sembrato molto noioso.

Andrea Bonacorsi e Corrado Maddii intenti a preparare il cancelletto nella finale Junior di Castiglione del Lago

 

Il team Maddii, ci parli un po’ di questa realtà che ormai è un riferimento per la crescita di giovani promesse?

Penso che il team Maddii sia una delle squadre migliori in Italia dal punto di vista della crescita di un pilota e anche come persona! Ti fanno imparare molte cose che servono sicuramente per avere successo!

 

Che rapporti hai con i tuoi ormai ex compagni di team?

I rapporti sono buoni con tutti anche adesso! Soprattutto con Alberto (Forato) che per me, più che compagno di team, è un fratello. Con lui c’è sicuramente un rapporto particolare.

Ecco Andrea con i nuovi colori del team Hutten Metaal Yamaha

Anno nuovo, team nuovo, il 2021 riparte dall’Hutten Metaal Yamaha, come sei arrivato ad uno dei team europei migliori a livello giovanile e ufficiale Yamaha?

Yes! 2021 anno nuovo, team nuovo e moto nuova. Io non ho fatto nulla mi hanno chiamato loro (ride). Grazie ai sacrifici e al duro lavoro durante il 2020 ho ricevuto la loro offerta. Il team è sicuramente di prim’ordine. Ora ho veramente tutto quello che mi serve per continuare la mia crescita.

 

 

Come stanno andando le cose? Parlaci delle prime uscite con la duemmezzo e del lavoro che state facendo per adattarla al meglio al tuo stile di guida.

Qui è un altro Mondo! Per me è come un sogno. Fino ad ora non abbiamo fatto molte uscite in moto ma ci stiamo allenando tantissimo fisicamente. Organizzazione fantastica.

Prime uscite sulla Yamaha 250 4T per Andrea

 

E’ stata difficile la scelta di andare a correre in un team all’estero? Ti sei confrontato con Facchetti prima di accettare la proposta?

Per me non è stato molto difficile, certo sono lontano dalla mia famiglia ma ho un obiettivo! Non potevo farmi scappare un occasione del genere. Fuori da casa avrò modo di crescere ancora di più come uomo oltre che come pilota.

 

Quali sono i vostri programmi sportivi, che gare farai oltre all’Europeo EMX250?

Oltre al campionato europeo parteciperò al campionato olandese e forse ad una prova degli internazionali d’Italia.

 

Quali sono i tuoi obbiettivi per questa stagione?

Per ora non ho particolari obbiettivi. Sto lavorando e mi sto migliorando sotto tutti i punti di vista. Alla prima vera gara vedremo a che punto sarò rispetto agli altri.

Lommel ha consegnato ad Andrea il titolo continentale della 125, una pista amica per lui (PH Davide Messora)

Hai un feeling speciale con la pista di Lommel, dato che fino al 2019 i tuoi risultati migliori nell’EMX125 erano arrivati su quella pista….dicci il tuo segreto!

Sicuramente Lommel per me, e non solo, è speciale! Non ho nessun segreto, è solo frutto di tutto il duro lavoro che in quel tracciato viene sempre ripagato.

 

Andrea Bonacorsi quarto assoluto nell’inferno di Lommel nel 2019

 

Parliamo dei tuoi affetti, la famiglia, il tuo bellissimo cane, che ruolo hanno nella tua attività di piota ormai professionista?

La mia Famiglia è fondamentale! Senza di loro non sarebbe possibile tutto questo. E poi il mio cane, che dire, lui è il numero uno! In questi anni mi hanno aiutato e supportato credendo sempre nei miei mezzi, spero di ripagarli di tanti sacrifici a suon di risultati.

 

Sogno nel cassetto?

È nel cassetto, non si può dire!

L’inverno di Andrea sarà ricco di sabbia….

I tuoi idoli nel motocross e in altri sport se ne hai?

Sicuramente Tony! Ma anche Tim Gajser, penso che non c’è un pilota umile come lui in circolazione. Sono loro i piloti a cui mi ispiro di più.

 

Al momento quali sono i piloti che più segui e perché?

Seguo molto Ken Roczen in USA, mi piace davvero molto il suo stile di vita e l’impegno che ci mette!

 

Gli amici, una ragazza se ce l’hai. Come si riesce a dare spazio anche a loro nella vita frenetica che fai soprattutto ora che il tuo team fa base in Olanda?

In questo momento tutti i giorni video chiamate (ride).  Ma devo dire che mi trovo molto bene in Olanda!

 

Cosa si può fare per te per far crescere la popolarità del nostro sport?

Sicuramente serve molta più visibilità. Penso sia uno degli sport con meno visibilità. Questa tendenza deve essere invertita, uno sport spettacolare come il motocross deve avere i suoi spazi a livello televisivo e nei media in generale.

 

Che cos’è per te il motocross?

Per me è tutto!

 

Gli attimi prima del via, dove si cerca la massima concentrazione (PH Davide Messora)

In bocca al lupo per questo 2021 Andrea, che il sogno abbia inizio!!

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