Il team SRT racing nella terza finale di campionato italiano junior motocross a Ottobiano (PV) ha concluso la stagione agonistica 2024 in campo nazionale.
Ayrton Francalanci #23 e Niccolò Vecchi #96, nella classe 125 sono scesi in pista nel circuito internazionale di Ottobiano, caratterizzato da un fondo sabbioso, per cercare di rientrare tra i migliori trenta piloti della categoria. Il meteo ha complicato il terreno, con la pioggia che è scesa nei giorni precedenti e anche nella notte tra sabato e domenica.
Nelle qualifiche del sabato entrambi i ragazzi sono riusciti a rientrare nel gruppo A. Niccolò si è piazzato diciannovesimo senza trovare un giro completamente privo di errori, mentre Ayrton si è migliorato ed ha raggiunto il quindicesimo posto nell’altro gruppo.
Niccolò Vecchi #96 – Ottobiano italiano junior
Niccolò Vecchi #96 nella prima manche ha avuto a che fare con un paio di cadute gli hanno fatto perdere posizioni e all’arrivo è stato comunque venticinquesimo. Nella seconda frazione è caduto in partenza e, rialzatosi dolorante, ha cercato di finire la gara per raccogliere punti finendo ventottesimo. Grazie ai piazzamenti di Ottobiano Niccolò è riuscito a risalire ancora in classifica fino al ventinovesimo posto finale.
Ayrton Francalanci #23 – Ottobiano italiano junior
Ayrton Francalanci #23 era partito nei migliori quindici al via di gara-1, ma anche lui non è stato lontano dagli errori e così all’arrivo non è riuscito a fare meglio di trentesimo.
Stesso percorso nella seconda manche, quindicesimo al primo passaggio e poi nel giro successivo si è ritrovato in fondo al gruppo. La sua rimonta si è fermata al ventiseiesimo posto. Con i punti dell’assoluta di giornata ha recuperato ancora posizioni nella classifica generale, dove segue a ruota il compagno di squadra al trentesimo posto.
Niccolò Vecchi #96 – Ottobiano italiano junior
Con l’ultima gara della stagione in archivio, il team SRT desidera ringraziare tutti gli sponsor per l’indispensabile supporto ricevuto durante tutta l’annata sportiva 2024, per aver creduto nel team, nei ragazzi e nel lavoro di squadra.
