E’ ormai calato il sipario da qualche settimana sul nostro campionato giovanile, quindi è ora di provare a fare alcune considerazioni su quello che è stato e su quello che sarà.
TESTO E FOTO: MXREPORT.IT
L’Italiano Junior è sicuramente vivo, questa è la prima notizia positiva. Tante le presenze nelle selettive che hanno dato un totale del movimento che conforta ma che non può bastare a farci stare tranquilli. In un momento di flessione economica per molte famiglie del nostro Paese c’è bisogno di alleviare a livello di spese ed incentivare la partecipazione almeno alle prove iniziali del campionato.
La divisione in tre zone che partirà dal 2024 va in quella direzione. Speriamo che la maggior vicinanza degli eventi alle zone di residenza dei ragazzi spinga gli “indecisi” a cimentarsi alle gare che portano alle Finali. Secondo noi potrebbe essere una scelta giusta anche se tutta da verificare. Cercare di allargare il bacino di utenza di questa manifestazione ci sembra la cosa giusta. La selezione poi ci sarà sicuramente più avanti, i più forti andranno sempre avanti a prescindere.
Molti hanno storto il naso, molti hanno invocato solo prove sparsi in tutta Italia aperte a tutti.
Sicuramente un campionato modello Pro Prestige sarebbe più appassionante e più veritiero dal punto di vista del risultato, ma parliamo dei nostri giovani e più c’è partecipazione più c’è possibilità di avere un bel futuro per il nostro movimento.
Anche tra i grandi questo sistema, soprattutto visto il momento, sta portando ad un calo sia dei numeri rispetto al passato. Questo per dire che è sicuramente un’arma a doppio taglio che a nostro parere non può essere introdotti per i ragazzini.
Anzi, se proprio vogliamo aiutare ancora di più secondo noi i Regionali anche per i più piccoli dovrebbero iniziare prima proprio per preparare i piccoli alle varie selettive. Tutto dovrebbe essere graduale.
Solo aumentando i numeri riusciremo a sopravvivere e forse a rendere questo sport più popolare, senza i giovani non abbiamo futuro.
Passiamo alle competizioni. Anche qui la discussione è sempre accesa.
Lo staff della Federazione cerca sempre di pensare a tutti quando redigono il time table. Tantissime le variabili da tenere in mente quando lo fanno e difficilissimo accontentare tutti. Per di più parliamo di ragazzini che dai 9 anni arrivano ai 17. Logico che le piste non possano tenere conto di questa grande differenza di età ed anche di cilindrata. Bisogna farli divertire preservandoli dagli infortuni. Impossibile azzerarli ma diminuirli si. L’introduzione del warm up e gara insieme che avviene nelle manche della domenica ha portato benefici in questo senso. Probabilmente quei dieci minuti fanno si che i ragazzi conoscano bene le condizioni del tracciato al momento e siano più preparati. Fare il warm up due ore prima della manche non è la stessa cosa specialmente per i più piccoli ed inesperti.
Le gare quest’anno sono state spesso molto belle con tanti duelli. La 125 è ovviamente la classe più interessante. Il perché è semplice, tra chi arriva dalla 85 a chi si ferma per due/tre anni in questa classe il numero di “quelli buoni” è sicuramente più alto che nelle categorie minori.
Ma anche in questo 2023 sia nella 85 (Senior e Junior) che nei 65 Cadetti abbiamo notato almeno che i primi cinque o sei sono ad un livello perlomeno interessante. Questa divisione tra i primi e gli altri nello Junior c’è sempre stata e sempre ci sarà. Troppe le variabili, fisiche e tecniche, che concorrono a fare la differenza che poi si appiattisce con il passare degli anni. Alcuni di quelli in ritardo da piccoli diventano magari bravi quanto quelli che erano davanti prima. Questo accade in tantissimi sport.
I protagonisti bisogna incensarli, anche se nel finale senza di loro non ci divertiremmo così tanto. In 125 quest’anno onore al vincitore Simone Mancini che ha vinto meritatamente questo titolo a coronamento di un’annata che lo ha visto in continua crescita anche in ambito internazionale. Lui nelle Finali è stato continuo, i suoi avversari no. Per un motivo o l’altro i vari Rispoli, Scollo, Salvini, Bellei, Pulvirenti, Gaspari, Utech, Mannini, Orlando hanno sempre steccato in qualche occasione perdendo l’occasione di combattere veramente fino alla fine. Il marchigiano ha messo a frutto la sua continuità di rendimento in queste Finali portandosi a casa il titolo più ambito di questo MX Junior.
Il prossimo anno perderemo alcuni di loro, sicuramente Salvini e Pulvirenti per limiti di età, forse e diciamo forse anche Gaspari e Mancini per vari motivi.
Ma sono in rampa di lancio almeno due nomi grossi che saliranno, il campione dei Senior Alvisi ed il suo vice Pini. Nicolò e Riccardo saranno ossi duri fin da subito, ne siamo certi.
Nella Senior 85 quest’anno Alvisi ha vinto sia il titolo nazionale che quello europeo dimostrando una velocità ed una intelligenza tattica sicuramente superiore, Pini ha avuto qualche piccolo passaggio a vuoto che l’ha penalizzato alla fine ma è anche lui velocissimo.
Dietro di loro altri piloti interessanti. Uccellini, Riganti, Cracco e Piccoli (anche Landolfi che però non ha potuto partecipare a tutte le finali), non sappiamo chi di loro passerà in 125, sono i nomi da cui scaturirà probabilmente il campione 2024. Assini permettendo.
Eh si perché Francesco passerà tra i senior dopo aver dominato negli Junior e sicuramente potrebbe dar fastidio. Quest’anno dopo la conquista dell’Europeo 65 ha stravinto la Junior 85 nel tricolore e promette scintille per il futuro. Speriamo che continui così perché la strada che ha imboccato sembra quella buona…..
Negli Junior anche l’altro Riganti, Amali, Sartini, Milani e Pichler sono ottimi profili e dietro di loro ce ne sono sicuramente altri che scopriremo meglio nel 2024.
Nei Cadetti complimentoni a Maifredi che ha vinto tutte le manche delle finali (quindi ha strameritato il titolo) ma belle anche le gare dei vari Cantu, Ivandic, Esposito e Lombardo.
Insomma, stiam messi bene ma potremmo esserlo di più. La direzione è quella giusta, adesso bisogna perfezionare. Lo staff di Andrea Bartolini sta lavorando per quello, lasciamoli fare e vediamo dove ci porteranno. Arrivederci al 2024!!!
TUTTO SULLA MXGP CLICCANDO QUI!!!