Questa volta eravamo li, dentro l’evento come non lo eravamo stati mai. Il MXON, la gara dell’anno. E vi assicuriamo che nonostante le varie assenze lo è stata davvero!!
Abbiamo visto tanto, provare a spiegarlo non è facile ma in qualche modo vorremmo farvi capire le cose belle di una due giorni indimenticabile.
Abbiamo visto una squadra, quella che ha vinto. Si questa volta, forse più di altre, lo era. Tre ragazzi molto legati tra loro e nessuna sorta di “gelosia”. Uniti nell’unico scopo di portare a casa il Nazioni anche per coronare la carriera di Antonio Cairoli. Avremmo scommesso prima di iniziare che Mattia e Alessandro avrebbero dato il 200% per aiutare il nove volte campione del mondo alla conquista dell’alloro che gli mancava.
Anzi, a fine giornata Tony avrà ringraziato quei due perchè per una volta chi ci ha tenuti a galla nei momenti più duri sono stati loro.
Abbiamo visto Mattia, al suo primo Nazioni, fare la parte del leone specialmente nella prima manche. Con Tony caduto in partenza è stato lui con un fantastico quinto posto. Una gara la sua che è andata ogni oltre previsione. Sicuramente sappiamo del suo potenziale, ma ora siamo consci che il futuro potrebbe essere suo se continua di questo passo. Grazie Mattia da parte di tutti noi! Una bella fetta di questa vittoria è tua.
Abbiamo visto il Lupo, l’abbiamo visto molto bene anche se lui ha provato a rendere tutto più incerto. C’è riuscito, sicuramente, come è riuscito poi a compiere gli ultimi sorpassi in gara tre, quelli che ci hanno portato alla matematica vittoria. L’ultima manche è stata il simbolo della sua due giorni, un altalena. Alti e bassi che poi hanno avuto il culmine all’arrivo quando resosi conto dell’accaduto ha gettato la moto ed è corso ad abbracciare Tony e dare inizio ai festeggiamenti. Hai rischiato grosso ragazzo, veramente…….ma grazie anche a te!
Abbiamo visto Tony, il grande TC222, vivere un fine settimana ai confini della realtà. L’impressione che ci ha sempre dato è quella di un ragazzo non ancora conscio di quello che stava realizzando. Lo abbiamo visto guidare in maniera paradisiaca nella manche di qualifica del sabato. Roba da mettere il filmato in qualche galleria d’arte. Spettacolo puro di tecnica, bella lezione Maestro. E lo abbiamo visto in un attimo di pura frustrazione quando alla prima curva di gara uno il contatto con Coldenhoff lo ha fatto andare a terra. Il gesto con cui ha “spostato” la moto dell’olandese diceva tutto. Quante volte questa gara gli ha riservato sorprese amare…..non sarebbe stata questa però. Tony ha cercato la rimonta e poi in gara due ha fatto il suo compito da bravo soldato. Preso il secondo posto poco dopo il via ha controllato la situazione fino al traguardo sperando negli altri per una volta. E gli altri sono stati all’altezza.
Grazie Tony, per quello che hai fatto e per come lo hai fatto. Vederti a fine gara essere felice è stato bello, ma siamo certi che ancora non avevi realizzato a pieno quello che era successo. Adesso puoi dire di essere leggenda!
Abbiamo visto un fine settimana con tanto sole al sabato e tanta pioggia la domenica. A proposito, speriamo che con la terza edizione consecutiva sotto l’acqua abbiamo chiuso il cerchio con questa storia. Il motocross è bello sempre ma sull’asciutto ci piace di più sinceramente. Comunque Mantova è sempre una garanzia in questi casi. Tutto è filato liscio come l’olio.
Abbiamo visto un marziano. Si non sapremmo come definirlo. Arriva il sabato mattina, entra in pista per le libere e fa trentacinque minuti stampando tempi strepitosi a ripetizione per tutti gli altri, senza fermarsi mai!!! Poi a cinque minuti fa due giri “tirati” e mette il primo degli umani a quasi quattro secondi. Assurdo.
Poi ovviamente, che ci sia il sole o la pioggia, vince la sua manche di qualifica e le due gare a cui partecipa domenica. Con distacchi imbarazzanti. Si qualcuno dirà che mancavano i vari Gajser, Prado, Febvre e metteteci anche gli americani. Noi pensiamo che a Mantova poteva presentarsi chiunque, sarebbe rimasto dietro. Al momento l’uomo più veloce sulla Terra su di una moto da cross. Poi per altri aspetti possiamo parlarne.
Che poi sia quello che gli fai una foto al cancello, ti guarda ti sorride e ti saluta, senza sapere chi tu sia, non è gesto di tutti ve lo assicuriamo.
Che poi il resto della sua squadra, parliamo di Coldenhoff e Van de Moosdjik, abbia avuto delle difficoltà non è certo colpa sua. Il secondo posto della sua nazionale non lo ha fatto nemmeno arrabbiare a vedere la sua faccia sia a podio che in conferenza stampa. Sempre nostra impressione sia chiaro. Grazie per lo spettacolo Jeffrey.
Abbiamo visto la nazione che di solito vince ultimamente, abbiamo visto perchè. Non importa chi chiamino a questa gara. Qualsiasi francese va al Nazioni va forte come non mai. Paturel e Boisrame sembravano Ferrandis e Mousquin, incredibile. E poi hanno il nuovo fenomeno Vialle. In MX2 è il più forte, che sia mondiale o nazioni. Indiscutibile.
Se la sua moto non lo abbandonava nella seconda manche staremmo ancora parlando di una vittoria dei galletti francesi…….eh si. Fortunatamente per noi non è successo.
Abbiamo visto due ragazzi che potrebbero scrivere il futuro del motocross negli anni a venire, parliamo di Hofer e di Liam Everts. Li aspettiamo a braccia aperte, loro stanno arrivando. L’austriaco è stato il migliore pilota nella MX2, ha fatto meglio di Mattia, mica pizza e fichi. Il giovanissimo belga sta maturando sotto la guida di padre e nonno, maggiori garanzie non potremmo darvele.
Abbiamo visto…….Olsen vincere la prima manche!! Watson il migliore della MXGP!! Abbiamo visto folletti verdi e svedesi al limite della fonometrica. Abbiamo visto tanto entusiasmo per una gara finalmente con il pubblico!! Abbiamo visto la passione, la professionalità e la bellezza che c’è dentro a questo evento. Robe da Nazioni…..
GRAZIE MXON!!!
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