La classe che un tempo ci vedeva protagonisti ha vissuto anni decisamente difficili per i nostri colori da quando Tony Cairoli è passato nella classe regina nell’ormai lontano 2009.
Chi non è più ormai giovanissimo si ricorderà i titoli delle riviste specializzate parlare di “valanga azzurra” negli anni ‘90, un termine preso dallo sci ed utilizzato nel nostro sport per dire che le classifiche delle gare del Mondiale della classe 125 erano per lo più occupate dai piloti della nostra penisola. Un periodo d’oro per il nostro sport e che ha portato ai titoli iridati di Alex Puzar (’95) e di Chicco Chiodi (’97-’98-’99).
La scia dei successi dei nostri portacolori è continuata negli anni seguenti e, con l’arrivo del siciliano Tony Cairoli alla corte di Claudio de Carli, sono arrivati altri due titoli nel 2005 e nel 2007. Dal 2008, con l’infortunio di Tony che lo ha estromesso dalla lotta per il titolo, non ci sono più stati piazzamenti nei primi tre per un pilota del nostro Paese.
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Nel 2009 ci andò vicino Davide Guarneri con un 4° posto finale, con Manuel Monni all’ottavo posto anche lui protagonista di un’ottima stagione. Con il passaggio di questi piloti alla classe maggiore sono arrivati anni difficili per la classe MX2, nelle ultime 11 stagioni iridate solo tre piloti sono riusciti a terminare il campionato nella top-ten.
Alessandro Lupino è stato 8° nell’anno 2013 quando correva in sella alle Kawasaki CLS e si piazzò per due volte sul podio, in Bulgaria e nel GP d’Italia a Maggiora.
Samuele Bernardini raccolse anche lui un 8° posto nella stagione 2016 in sella alle TM ufficiali, alla sua seconda stagione iridata dopo il titolo Europeo 300 nel 2014.
L’ultimo dei nostri portacolori ad ottenere risultati di rilievo nella classifica finale è stato Michele Cervellin, settimo a fine annata 2018, sfiorando il podio in più di un’occasione con le Yamaha del team SM Action Mc. Migliori. In una stagione che lo aveva visto iniziare con le Honda del team Martin, per poi passare al team emiliano.
Nel 2021 si affacciano al Mondiale i migliori talenti del nostro vivaio attuale, tutti arrivano da ottimi risultati in campo nazionale ed internazionale e si presentano con tutte le carte in regola per ben figurare.
In ordine alfabetico ecco chi sono:
- Andrea Adamo
- Gianmarco Cenerelli
- Gianluca Facchetti
- Alberto Forato
- Mattia Guadagnini
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Il siciliano Adamo viene da un 2020 che lo aveva visto esordire nell’Europeo EMX250 con un inaspettato terzo posto nella sabbia di Valkenswaard. L’infortunio avvenuto durante il periodo di stop causato dalla pandemia, l’ha costretto a concludere anzitempo la stagione. Andrea farà il suo debutto iridato con le Gasgas del team SM Action e siamo sicuri che saprà farsi largo durante la stagione nelle posizioni che contano.
Il marchigiano Cenerelli è stato brillante protagonista della stagione nazionale 2020 dove detiene il titolo di vice-campione Italiano MX2. Nell’Europeo non è riuscito ad esprimersi al meglio, mentre ha fatto il suo debutto nei primi due GP iridati a Faenza raccogliendo subito punti importanti. Gianmarco disputerà le gare europee del Mondiale, ed ha già dimostrato di non avere timori reverenziali.
Gianluca Facchetti è uno dei due piloti italiani a chiudere nella top-ten dell’Europeo EMX250 2020, il bergamasco è spesso protagonista di partenze al fulmicotone e finché il suo fisico lo segue dimostra di avere il passo dei migliori della classe. Se riuscirà ad ottenere una condizione psico-fisica ottimale potrà dire la sua anche nel Mondiale.
Alberto Forato, messo da parte il sogno di partecipare alla Dakar (scherziamo, se seguite i suoi social è una sua frase ricorrente…), viene dalla sua prima stagione completa nel Mondiale dove era partito con i migliori auspici grazie al sesto posto assoluto di Matterley Basin. Poi alcuni infortuni ne hanno interrotto il percorso di crescita anche se è stato comunque il miglior azzurro nel Mondiale, 16°. Con il passaggio al team SM Action al fianco di Adamo, ci si aspetta da lui una stagione consistente e con diversi piazzamenti nella top-ten e perché no nella top-5.
Mattia Guadagnini è forse la speranza più brillante del nostro panorama attuale, il veneto ha conteso fino all’ultimo il titolo europeo 2020 al francese Benistant e con il passaggio alla squadra ufficiale KTM di Claudio de Carli ha tutte le carte in regola per un’annata da protagonista. Certo tutti si aspettano tanto da Mattia, ma il suo team non gli mette pressione e come primo anno completo nel Mondiale ci si aspetta da lui qualche bella prestazione per puntare poi all’obiettivo grosso nella stagione 2022.
I nostri ragazzi sono carichi, hanno tutti bisogno anche del vostro supporto per farci tornare a rivivere emozioni che da tempo non proviamo nella classe che è stata il nostro territorio di conquista per parecchi anni.