Jeffrey Herlings torna a parlare dopo l’incidente dell’MXGP Città di Faenza di mercoledi 9 settembre, che gli è costato probabilmente il sogno di conquistare un altro titolo Mondiale.
Foto: Davide Messora
L’olandese è tornato a dare aggiornamenti sulla sua condizione dopo il brutto INCIDENTE di Faenza, in un lungo post su Instagram:
“Ultimamente è stato un periodo abbastanza tranquillo intorno a me e mi dispiace di non aver dato un aggiornamento ai miei fan dopo il mio incidente. Non riesco a descrivere quanto sia stato devastato essere lì per terra temporaneamente paralizzato e non avere alcuna sensazione dal collo in giù per almeno mezz’ora. Alla fine mi sono rotto le mie vertebre C1, C6 e T3. I medici mi hanno detto che sono passato attraverso la cruna dell’ago senza finire paralizzato. Dal lato positivo, ho 3 fratture stabili con solo piccole crepe nelle ossa e il processo di guarigione non sarà troppo lungo per fortuna e i medici dicono che otterrò un completo recupero da questa lesione. Sentivo di avere il controllo più che al 100% in questa stagione, accettare un 2 ° posto e sentirmi più in controllo del campionato che mai. Mi sento come se avessi sbagliato per la seconda stagione consecutiva, anche se ho la sensazione che non ci fosse nulla di cui potermi incolpare per questo incidente. Mi dispiace per tutti i miei sponsor, partner e fan per non essere ancora in grado di consegnare loro un campionato. E soprattutto Vorrei ringraziare tutto il mio team KTM e lo staff per la pazienza e il supporto costante nei miei confronti e il supporto attraverso gli alti e bassi. Sono state molto dure le ultime due stagioni, ma so di avere ancora molto da offrire in questo sport. Per il momento io e il team abbiamo deciso di saltare la prossima gara a Mantova e di guardare da lì quando esattamente torneremo a correre. Credo che per ora tornare in buona salute sia la cosa più importante. Ancora una volta grazie al mio team e ai partner per il loro grande supporto. Lavorerò duramente per tornare in salute il prima possibile. ”
