Abbiamo incontrato il pilota toscano dello Steels DR Jack Fly over dopo una delle sue stagioni migliori.
Un ragazzo di ventuno anni con le idee molto chiare, questa la prima cosa che traspare nell’incontrare Nicholas. Un ragazzo che sta maturando, in questo 2019 ha fatto un grande passo avanti nella sua carriera, ha affrontato le vittorie e soprattutto i problemi con la giusta mentalità. Finalmente sembra aver fatto quel passo avanti che lo può proiettare tra i migliori della categoria.
Ora ha trovato anche una sua stabilità, proprio a due passi da casa, nel team che anche l’anno prossimo lo farà correre con le KTM SX-F 250. Il binomio tosco-marchigiano dello Steels Dr Jack Fly over sembra la soluzione giusta per lui in questa fase della sua carriera sportiva. Una cosa inedita per lui correre per almeno due anni di fila sotto la stessa tenda. Il 2020 è tutto da scoprire ma tutto è pronto per il suo salto definitivo, e le attese non sembrano spaventarlo affatto.
Ciao Nicholas, iniziamo subito facendo un bilancio del tuo 2019, un’annata che ti ha visto crescere mese dopo mese, possiamo dire che ora sei uno dei piloti di riferimento in Italia in MX2?
Il 2019 è stato per me un anno di grande crescita, dimostrando la mia velocità ed anche la costanza. Ho trovato il feeling giusto in tutte le cose, sia con il team, con la moto, con l’allenamento e soprattutto la serenità mentale.
Parliamo del team Steels Dr Jack Fly Over, una struttura più “familiare” rispetto alla stagione scorsa, ma alla fine una scelta che ha ripagato entrambi, ci parli un po’ di loro?
Come dicevo prima ho veramente un bel feeling con il team, è molto familiare e sono persone che hanno veramente tanta passione. Hanno lavorato duro , tanto quanto me, e alla fine abbiamo raggiunto i risultati che volevamo senza alcun tipo di pressione. Li ringrazio veramente di cuore.
La tua moto quest’anno è sembrata molto ben settata, come ci avete lavorato nel corso della stagione?
Abbiamo lavorato molto sulla moto ad inizio stagione, anche se il KTM per me è la miglior moto con cui riesco ad esprimermi al meglio. Poi nel corso della stagione abbiamo continuato a provare ma non abbiamo fatto molte modifiche.
Correre l’Europeo e il Mondiale MX2, quest’anno hai provato entrambi. Secondo te quali sono le differenze che hai trovato tra i due campionati? I piloti, le manche, il ritmo, le battaglie…..
Il ritmo è molto alto in tutti e due i campionati. Abbiamo comunque lottato per le posizioni che contano in entrambi, ma sicuramente la differenza più grande è il ritmo gara che dal primo all’ultimo giro è sempre uguale.
La continuità di rendimento, forse il tuo tallone d’Achille nella tua prima parte di carriera, pensi di aver risolto il problema? Se si come lo hai affrontato?
In questa stagione ho dimostrato costanza, cosa che era mancata fino ad adesso per una serie di cose che non dipendevano solamente da me. Come ho detto in precedenza abbiamo affrontato tutte le gare senza pressione ed è proprio questo che ci ha fatto raggiungere gli obiettivi e la continuità.
Anche a livello di team hai cambiato molto spesso, anche qui credi di aver trovato una tua continuità visto che sarai con il team anche nel 2020? Cosa ha influito in questa scelta?
Sono sempre stato costretto a cambiare team, per alcuni motivi che non permettevano di continuare. Per il 2020 pero rimarrò con il team Steels Dr Jack Fly Over perché penso veramente di aver trovato quello che cercavo da tempo. Penso che insieme faremo un’altra grande stagione.
Sappiamo che farai qualche gara di Supercross da qui a Gennaio, ce ne parli? Pensi che queste gare potrebbero influire nella preparazione per la prossima stagione?
Si, parteciperò al campionato ADAC Supercross che si svolgerà su tre prove. Sono molto contento di partecipare, in primis perché mi piace molto il Supercross e poi perché preferisco molto di più fare gare che solo allenamento. Non influirà assolutamente sulla preparazione per la stagione 2020 questa mia scelta.
Qual è il tuo obbiettivo in questo sport Nicholas?
L’obiettivo che mi sono sempre posto è quello di diventare campione del mondo. È un obiettivo importante, non tutti ci riescono, ma ce la metterò tutta.
Il momento più bello e quello più brutto della tua carriera sportiva fin qui?
Di momenti belli ce ne sono stati tanti, specialmente nell’ultimo periodo. Sicuramente il più bello è stato la vittoria nell’ EMX250 in Russia. Però ce ne sono molti altri come la vittoria all’italiano a Savignano quest’anno, le manche vinte, il secondo posto in Francia e la grande prestazione del mondiale ad Imola. Per quanto riguarda quelli brutti preferisco non parlarne, non mi piace tornare a pensarci.
Come vive Nicholas al di fuori della pista, hai altri hobby o passioni? Che farai in questo periodo senza gare?
Ho un modo di vivere molto tranquillo, quando ho tempo libero cerco di riposarmi il più possibile. Dopo il riposo però esco con gli amici, cerchiamo sempre cose divertenti da fare anche per svagarsi un pò.
La famiglia, come e quanto influisce in tutto ciò che fai? Che rapporto avete tra di voi?
La famiglia per me è la cosa più importante, abbiamo un bellissimo rapporto, loro sono parte delle mie scelte e sopratutto di quello che sono oggi. Non smetterò mai di ringraziarli.
Sei un pilota scaramantico? Se si quali sono i tuoi riti prima o dopo le gare?
Si, lo sono. Sopratutto sono credente e prego molto prima delle gare, questa è la cosa più importante per me.
Una parte fondamentale del pilota moderno riguarda l’immagine attraverso la rete, che rapporto hai con i social network e che uso ne fai?
Mi piace passare del tempo sui social network, mi piace postare e parlare con le persone. Li uso anche per quanto riguarda la mia vita privata, ma la maggior parte è tutta dedicata al motocross.
Il prossimo anno avrai tanti occhi puntati addosso, sarai uno dei favoriti nell’Italiano e, viste le tante partenze di molti piloti del mondiale MX2 verso la MXGP, anche li avrai più possibilità di metterti in luce. E’ una cosa che ti preoccupa o una sfida che ti piace? Ti sei posto già degli obbiettivi?
No, ad essere sincero non mi preoccupa affatto. Correrò come ho fatto quest’anno senza pressioni da risultato. Cercherò di divertirmi e di godermi il momento.
Qual è la cosa che ti piace di meno, o le cose, del motocross dei questi tempi? E quale ti piace di più?
Mi piace tutto di questo sport, amo il motocross e vivo per quello. L’unica nota negativa è il lato economico che ogni anno va a peggiorare.
Come e chi cura la tua preparazione fisica?
Nel 2020 mi seguirà Max Bartolini. Ho già lavorato con lui ed è davvero un’ottima persona, poi tutti sappiamo quello che ha fatto nella sua carriera che è una garanzia.
Da buon toscano immaginiamo che i tuoi gusti culinari siano legati alla tua regione. Qual è il tuo piatto preferito? C’è qualche altro tipo di cucina che ti piace?
Partiamo dal fatto che adoro mangiare ahahah. Però un bel piatto di tortelli di patate e una bistecca non si cambia con niente, anche se con la pizza è una bella sfida.
Se vuoi fare dei ringraziamenti questo è il momento Nicholas…..
Volevo ringraziare di cuore tutto il Team Steels Dr Jack Fly Over, la mia famiglia, il motoclub Fermignanese sopratutto nella persona di Michele Di Lorenzi, tutti gli sponsor e tutte le persone che hanno permesso di farmi fare tutto questo. Grazie!
Grazie della disponibilità, ci rivediamo in pista il prossimo anno!!
Grazie a voi di MXREPORT!!