E’ calato il sipario sul decimo atto del Mondiale 2019. Lo sloveno e lo spagnolo sono sempre più padroni dei loro campionati. Mancano ancora tante gare ma oggi entrambi hanno messo a segno colpi quasi decisivi. Nei due Europei, EMX125 ed EMX250, i giochi sono ancora aperti. Per Guadagnini e Forato la strada non è più così facile come ad inizio stagione.
FOTO : MXGP.COM
MXGP
Tim Gajser ha messo una bella ipoteca sul titolo MXGP 2019. Con due vittorie di manche ha portato il divario dal nostro Antonio Cairoli a ben 83 punti. Un bel vantaggio da gestire nei prossimi appuntamenti, sempre che Tony riesca a rientrare per la doppia trasferta indonesiana.
Due vittorie nette, due manche condotte dall’inizio alla fine. Solo un errore in gara uno ha commesso un errore rimanendo comunque in testa, per il resto ha allungato senza strafare ed ha portato a casa il massimo. Tim gode di un momento magico, è tranquillo, veloce, concentrato. Un vincente che è ritornato alla ribalta dopo un paio di stagioni buie dove aveva perso la via maestra, ora l’ha ritrovata.
Se è in testa al campionato, questo va puntualizzato, è solo ed esclusivamente per merito suo e della sua squadra che stanno lavorando benissimo. Gli infortuni dei suoi due antagonisti non possono intaccare una stagione fin qui fantastica. Ora sta tutto nelle sue mani, vedremo in che modo saprà gestire il favore del pronostico fino all’ultimo GP.
A fargli compagni sul podio tedesco Tonus e Paulin. I due piloti del team Wilvo Yamaha sono riusciti con due ottimi piazzamenti a scalzare la concorrenza di Jonass, giù dal podio per un punto, e degli altri due ufficiali Yamaha Seewer e Febvre. I tanti infortuni hanno reso più facile la strada di alcuni di loro ma bisogna essere bravi ad approfittare di tutto. L’unico che sembra tornato ad ottimi livelli, anche in continuità, è Arnaud Tonus. Lo svizzero merita la nomina di terza forza del campionato anche se ancora nella generale Seewer è un punto sopra (al terzo posto quindi dopo Gajser e Cairoli) e a pari merito con Paulin. Sarà una bella lotta per il terzo posto del mondiale.
Per la cronaca oggi Lieber ha allungato la lista degli infortunati, rottura del gomito sembra. Peccato per lui che era secondo in gara uno prima della caduta.
I piloti dello Standing Construct per ora rimangono dietro ma sempre nella top ten, compreso il nostro Ivo Monticelli che oggi ha avuto una bella chance in gara due per entrare nei cinque ma una caduta mentre era in settima piazza, a pochi secondi dai piloti che lo precedevano, lo ha fatto scendere fino alla 10° piazza. Con il 14° di gara uno ha chiuso 12° di giornata e rimane 14° in campionato. Aspettiamo un suo acuto da qui a fine stagione…
Un punticino in gara due anche per l’altro italiano in gara, Samuele Bernardini.
MX2
Anche qui non sembra che ci siano molti dubbi, Jorge Prado in solitaria, partenza e arrivo in solitario. Vantaggio in classifica che cresce, più 44 sul primo inseguitore Olsen, e uno strapotere difficile da arginare. Continuiamo a non vedere nessuno che si possa intromettere tra lui e il titolo MX2. L’unico suo nemico sembra se stesso al momento. Sembra un veterano, continuo, bello da vedere, veloce come non mai. La sua carriera è solo all’inizio. Noi saremo qui a contare i suoi innumerevoli successi. E se tutto procede come sembra lo troveremo in MXGP il prossimo anno.
Il campionato degli altri è ancora guidato da Olsen ma dietro di lui crescono i vari Geerts, Jacobi e Vialle. Proprio quest’ultimo oggi è salito sul secondo gradino del podio con due secondi posti di manche, il francese da inizio stagione è cresciuto tantissimo e nel prossimo anno KTM avrà un altro “cavallo” su cui puntare.
Da segnalare l’ottima prestazione del francese del team Assomotor Boisrame, che è salito sul terzo gradino del podio insieme ai due ufficiali KTM, un applauso a lui e al team italiano!
Capitolo italiani. Michele Cervellin ancora nella top ten del GP (nono) e del campionato (decimo), ma manca sempre quel pizzico di convinzione per vederlo ancora più avanti. Anche oggi si poteva fare qualcosa in più ma Michele non è riuscito a tenere il ritmo di chi lo precedeva, compreso quello del compagno di squadra Renaux.
Buona la giornata di Morgan Lesiardo, due volte 12°, che dimostra di saper crescere e di iniziare a farci vedere quel pilota smarrito un paio di stagioni fa. Speriamo che tutto il suo potenziale venga tutto fuori da qui a fine stagione. La continuità la sta trovando, ora servirebbe un risultato importante.
Fuori dalla zona punti, ancora una volta, Joakin Furbetta.
EMX125
Mattia Guadagnini è uscito da Teutschental con ancora in mano la tabella rossa, ma oggi ha perso metà del suo vantaggio dal francese Guyon.
Dopo aver vinto gara uno ieri, questa mattina ha vissuto una manche difficile. Partito male ha iniziato a rimontare ma per ben due volte è andato a terra nella foga di risalire la china. Al termine il suo avversario francese ha vinto manche e GP, lui con il 13° posto ha visto ridurre le sue lunghezze di vantaggio da 27 a 13 punti. A due prove dal termine la lotta al titolo si può dire riaperta.
Insieme a Guyon sul podio sono saliti il tedesco e padrone di casa Laengenfelder e lo svizzero Gwerder. Quarto Mattia Guadagnini.
Buonissima la prova di Bonaccorsi decimo assoluto con un 7° posto in gara uno. A punti tra i nostri anche Tuani, Barbaglia e Giuzio.
Ne vedremo delle belle ma siamo certi che gli errori di questa mattina serviranno molto a Mattia per difendersi al meglio dal ritorno del francese.
EMX250
Rimane apertissimo anche questo torneo ma il francese Rubini ha messo a segno una doppietta che ora lo mette in cima al pronostico. La tabella rossa della EMX250 ora ha accumulato un piccolo vantaggio su Forato e Van de Moosdijk. L’italiano è distante 10 punti, l’olandese 13. Il Belgio e la Svezia ci diranno chi è il migliore.
In Germania il francese e l’olandese si sono giocati la vittoria in entrambe le manche. Alberto Forato aveva il passo per stare con loro ma un errore in gara uno mentre era all’attacco dei due e una partenza non felice oggi hanno portato a due terzi posti e al medesimo gradino del podio. Ora si potrà solo attaccare, quattro manche all’arma bianca per Alberto che deve però partire bene, altrimenti diventa dura.
Anche Van de Moosdijk dovrà fare altrettanto ma l’occasione persa in questa prova è grande, era in testa ad entrambe le manche ma è stato beffato dal francese in entrambe le occasioni, due errori che potrebbero risultare decisivi.
Oltre a Forato si sono messi in luce in questo i GP i soliti due, Nicholas Lapucci e Giuseppe Tropepe. Il primo con un 7° ed un 10° posto (con una bella rimonta) ha chiuso settimo assoluto. Il secondo con un 15° ed un 8° posto ha chiuso 12° assoluto ma è 6° nella classifica generale! Lapucci invece è 12° avendo saltato la prova russa.
A punti anche Adamo, Quarti ed Isdraele. Primi punti europei anche per Gianmarco Cenerelli 14° in gara due.
Anche qui non vediamo l’ora che arrivi la prossima tappa, solo per cuori forti però!!
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