Il Mondiale MXGP è tornato sulla spettacolare e veloce pista di Sevlievo, dove si era corso per l’ultima volta nel 2014. Pista classica dal fondo compatto, con ripidi saliscendi e condizioni ambientali difficili per il gran caldo.
Comunicato e foto: De Carli racing press
Per Antonio Cairoli (Red Bull KTM Factory Racing MXGP – KTM 450 SX-F) le giornate successive al GP di Svizzera non sono state facili, e non è potuto risalire in moto per allenarsi, dopo il problema al ginocchio causato dalla caduta nella prima manche elvetica.
Quinto in qualifica, nonostante tutto Tony è stato capace di aver gran velocità sul tracciato di Sevlievo (era stato lui a vincere la MXGP nel 2014), ma purtroppo gli è sfuggito un meritatissimo podio per un episodio sfortunato in gara uno, quando si è trovato davanti alla traiettoria la moto di Max Anstie, appena caduto. Così, ripartito oltre la decima posizione, ha potuto rimontare solo fino all’ottavo posto.
In gara due dopo l’holeshot, Cairoli, sorpassato da Herlings (KTM) a metà primo giro per un piccolo errore, ha tenuto bene il passo dell’olandese e ha chiuso la manche in seconda posizione, con ampio margine sugkli inseguitori. Con un ottavo ed un secondo posto di manche ha ottenuto il quarto posto di giornata, a soli tre punti dal podio. Con il risultato di Sevlievo, di Cairoli ed Herlings, è stato assicurato matematicamente a KTM il titolo MXGP di questa stagione 2018.
Cairoli: “Il ginocchio non è ancora a posto, ma su questa pista non è stato un grosso problema. Però in gara uno soprattutto nei primi giri della gara, con pista bagnata, ho avuto più attenzione ad evitare errori e dopo un’ottima partenza ho perso qualche posizione, ma ero nel gruppo dei primi. Poi purtroppo Anstie è caduto proprio davanti a me e sono rimasto bloccato un po’ dalla sua moto e poi ho dovuto rimontare.
In gara due ho segnato l’holeshot e poi quando Jeffrey mi ha passato l’ho seguito ed abbiamo avuto un buon ritmo, lasciando distanti gli altri, anche se negli ultimi dieci minuti ho rallentato un po’. Spero che il ginocchio non mi dia problemi, ma sono capitati questi tre GP di fila e non è facile; di certo non posso allenarmi ancora“.
Nella MX2 continua il duello tutto KTM per il vertice. Jorge Prado (Red Bull KTM Factory Racing MX2 – KTM 250 SX-F), secondo in qualifica alle spalle di Covington (Husqvarna), nella prima manche ha segnato l’holeshot ed è stato in testa per i primi quattro giri, poi è stato superato dal lettone Jonass (KTM), campione del mondo in carica, e si è classificato in seconda posizione.
In gara due ancora holeshot, ma stavolta ha mantenuto salda la prima posizione per i diciassette giri, resistendo bene nel finale ad un tentativo di attacco dell’australiano Lawrence (Honda). Con il secondo ed il primo posto di manche, Prado è salito sul gradino più alto del podio per la decima volta in questa stagione, la quinta consecutiva. Ora il suo vantaggio in classifica, su Jonass, è salito a trenta punti.
Prado: “Questa pista mi piace molto, anche se su questo tipo di terreno, molto compatto, credo di dover ancora migliorare. Qui c’erano molte salite e discese e la pista, bagnata artificialmente, nei primi giri era insidiosa. E ‘stato divertente. Pauls (Jonass) ha guidato molto bene per tutto il weekend ed era molto veloce; in gara uno nel finale ho cercato di riprenderlo ma è stato bravo.
In gara due è scivolato alla fine del primo giro quando era alle mie spalle e io ho tenuto comunque alta la concentrazione per tutta la manche. Nel finale Lawrence si è avvicinato e ho dovuto spingere di nuovo negli ultimi due giri. E ‘stata una buona gara ed è arrivata la quinta vittoria di fila!”
Il prossimo GP è in programma per il weekend del 2 Settembre sulla pista, inedita, di Afyon, in Turchia.