Il 2021 è stato l’anno della consacrazione della Fantic XX 250 2 tempi in campo internazionale, con la vittoria di Nicholas Lapucci nel difficile campionato Europeo EMX250. Abbiamo sentito i pareri dei team manager Fantic e GasGas SM Action sul confronto tra le due tipologie di moto a 2 e 4 tempi.
L’annoso dibattito 2t contro 4t ha ripreso vigore negli ultimi tempi, soprattutto con l’ingresso nelle competizioni del marchio Fantic a partire dalla stagione 2020.
Un ritorno in grande stile, con la conquista nel 2020 del titolo continentale EMX125 con il bergamasco Andrea Bonacorsi e poi con la tripletta di titoli in Italia e in Europa di Nicholas Lapucci nella stagione appena terminata.
Il confronto con il 4T è reso possibile dal regolamento in Italia e in Europa che equipara le due tipologie di moto per cilindrata. Nel campionato Mondiale invece vige ancora il divieto per le 250 2T di scendere in pista nella classe cadetta, escludendo così un confronto che potrebbe rivelarsi impari in certe situazioni.
L’anno 2021 è vissuto sul duello tra Nicholas Lapucci, in sella alla Fantic XX 250 del team Fantic Factory Maddii Racing e il norvegese Kevin Horgmo, che ha guidato la GasGas MC 250 del team emiliano SM Action Yuasa Battery.
I due si sono dati battaglia sia nell’Italiano Prestige, che nell’Europeo EMX250 e il binomio tutto italiano ha sempre avuto la meglio.
A questo proposito abbiamo sentito i team manager delle due squadre in questione, Marco Maddii che insieme al padre Corrado continua a mietere successi in Italia e in Europa, prima con Husqvarna e da due stagioni col marchio veneto Fantic. Dall’altra parte Emanuele Giovanelli che insieme a Matteo Migliori, guida una delle squadre meglio attrezzate e competitive della nostra penisola, infatti ogni anno lottano per il podio in tutte le competizioni con le moto GasGas.
Marco Maddii
MXR: continuerete a correre nell’Europeo EMX250 con le Fantic XX 250 2 tempi?
Marco Madddi: “Si proseguiamo con questa moto per la classe EMX250, con il riconfermato Hakon Osterhagen e con il nuovo arrivo Cornelius Toendel”.
MXR: vedendo il calendario dello scorso anno su quali piste avete sofferto?
Marco Maddii: “Ci sono state alcune piste in cui abbiamo sofferto, in generale sono state quelle corse sul terreno più duro e compatto come Maggiora all’Italiano e ad Arco di Trento alla penultima prova dell’Europeo. Fortunatamente Nicholas ci ha messo tanto del suo ed è riuscito a non far pesare troppo lo svantaggio sulla prestazione in gara.”
MXR: Quali invece le piste più favorevoli?
Marco Maddii: “Quelle morbide, di sabbia, dove si poteva sfruttare meglio tutta la potenza.”
MXR: Spesso avete centrato l’holeshot, merito del pilota o anche della moto?
Marco Maddii: “Il merito è di entrambi, sicuramente la moto ha qualche cavallo in più del 4 tempi. Nicholas è un pilota che sa partire bene, per cui è stato un mix perfetto per partire spesso davanti a tutti.”
MXR: Ci sono sviluppi rispetto al 2021, alcune aree della moto da migliorare?
Marco Maddii: “Rispetto al 2021 siamo andati avanti sullo sviluppo, stiamo lavorando molto sull’erogazione e sulla gestibilità della moto sui terreni duri. L’obiettivo è quello di scaricare a terra tutta la potenza che ha la moto, perché in alcuni tipi di terreno non si riesce a metterla tutta in “pratica”, invece quando c’è più grip si, per esempio sulla sabbia”.
MXR: Vedendo il calendario 2022 vedi piste che possono essere più sfavorevoli?
Marco Maddii: “l’abbiamo guardato, ma non più di tanto, anche perché penso che ci saranno ancora cambiamenti. Non vedo piste troppo sfavorevoli, possiamo fare bene. Non ci pensiamo più di tanto, cerchiamo di andare ad ogni gara e fare il nostro meglio per puntare alla vittoria.”
MXR: Per quanto riguarda lo sviluppo delle moto potete “lavoraci voi direttamente nella factory del team oppure c’è un reparto corse Fantic?
Marco Maddii: “Le parti speciali arrivano da Fantic, pensano loro allo sviluppo seguendo i nostri feedback. Hanno un reparto corse in azienda che pensa allo sviluppo dei motori e delle parti.”
MXR: Come potenza pura rispetto ad un 250 4T quanto è superiore il 2T?
Marco Maddii: “Siamo ai livelli di un KTM o Yamaha ufficiale, se non superiore posso dire”
Sentiamo invece Emanuele Giovanelli, sponda 4 tempi.
MXR: Nel 2021 avete lottato nell’ italiano e nell’europeo contro il 250 2t di Lapucci, visto da fuori cosa poteva avvantaggiare l’avversario rispetto al 4t?
Emanuele Giovanelli: “Solo in partenza, per il resto Nicholas è stato bravo e ci ha messo del suo. Onore al merito agli avversari per una stagione molto bella.”
MXR: Secondo te il regolamento che permette di correre insieme 2 e 4t di pari cilindrata è corretto?
Emanuele Giovanelli: “No, non lo trovo corretto, perché a prescindere il 250 2t ha 10cv in più del 2504t e questa differenza si sente. Il vantaggio in partenza è abissale e nel motocross moderno lo start è quasi fondamentale. E secondo me la decisione di farlo correre solo nell’EMX è per questo, perché un 2t davanti al Mondiale farebbe un eco ancor più grosso e le case non vogliono che succeda.”
Insomma ci sono tanti spunti su cui dibattere, e voi come la pensate? Fateci sapere la vostra sui nostri canali social! Il dibattito è aperto!